Tornano in piazza le sigle del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil. Nel mirino dei sindacati c’è la riforma che modifica i servizi gestiti da Aci e Motorizzazione. Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa “il documento unico, così come previsto dallo schema di decreto adottato dal Governo, non realizza alcun vantaggio per il cittadino: non è previsto alcun risparmio nè tanto meno una semplificazione”. Al contrario - spiega una nota - secondo i sindacati il testo determina “il venir meno dei servizi oggi garantiti dall’Aci e un ulteriore complicazione delle procedure con possibili aggravi di costi e perdita di tempo per i cittadini”.
Per questo stamane è stato organizzato un presidio davanti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mentre in tutti gli uffici Aci si terranno assemblee a sostegno della vertenza.
Le categorie temono “un danno per l’utenza, un arretramento del servizio pubblico a vantaggio dei privati e un sottovalutato impatto occupazionale che porterà a possibili nuove fasi di mobilitazione”. Da qui la richiesta di “un confronto con i ministri della Pubblica Amministrazione e dei Trasporti, Marianna Madia e Graziano Delrio, per evidenziare le criticità che il decreto comporta sia per il servizio pubblico che per i lavoratori”.