I sindacati ed i lavoratori del pubblico impiego alzano la voce contro un governo che fino ad oggi è stato sordo alle loro richieste di confronto. “È inaccettabile che il ministro Madia rifiuti di incontrarci”, dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, in presidio di fronte a palazzo Vidoni, sede del ministero della P.A. per chiedere lo sblocco “immediato” del contratto dei lavoratori pubblici.
L’appuntamento di oggi segue le tre giornate di mobilitazione organizzate ai primi di luglio "contro una riforma sbagliata - che calpesta i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e che cancella i servizi ai cittadini - e per l'apertura immediata del tavolo per il rinnovo dei contratti pubblici", si legge in una nota pubblicata sul sito della Cisl Fp.
(Approfondimento domani su conquiste Tabloid)