Ripartono in tutta Italia le proteste dei lavoratori delle Province e delle Città metropolitane che oggi sono tornati in piazza in tutta Italia contro il taglio delle risorse e per denunciare il caos determinato dal caotico processo di riordino.
All'insegna dello slogan “Ripartiamo dal via”, i sindacati presentano in ogni territorio proposte concrete per riorganizzare funzioni e servizi e per costruire, in modo condiviso, veri e propri piani di utilizzo e valorizzazione delle tante professionalità in servizio presso province e città metropolitane.
L'obiettivo, - spiegano in una nota Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl - a pochi giorni dal prelievo di un miliardo di euro dalle casse delle province, previsto dalla legge di Stabilità, e in attesa del decreto enti locali, è quello di informare e sensibilizzare i cittadini del rischio di tenuta dei servizi, così come dell'occupazione e del reddito dei lavoratori di Province e Città metropolitane. E chiedere a Governo e Regioni di aprire il confronto su un percorso vero di ridisegno delle reti territoriali dei servizi pubblici che coinvolga lavoratori e cittadini.
A Roma, dopo l'assemblea dei lavoratori della città metropolitana di Roma Capitale a Palazzo Valentini iniziata alle 11, ci sarà un flash mob dalle ore 13 con messa in scena del “Gioco dello struzzo: la riforma che non c'è”, per spiegare 5 anni di tagli e mancato riordino.
Al centro la priorità di imporre alla politica l'adozione di una serie di impegni vincolanti che mirino alla salvaguardia dei servizi offerti ai cittadini alla garanzia del lavoro e del reddito per i lavoratori.
AUDIO. La dichiarazione di Daniela Volpato, segretario nazionale Cisl Fp
(Approfondimento su Conquiste tabloid, disponibile su questo sito dopo le 18)