Il guardasigilli Andrea Orlando ha firmato, e trasmesso al ministro Marianna Madia per il concerto, il decreto che determina i criteri e le priorità per l'avvio del programma di nuove assunzioni in attuazione del decreto-legge 30 giugno 2016, n. 117, convertito con modificazioni dalla legge 12 agosto 2016, n. 161.Saranno 1.000 le unità di personale amministrativo non dirigenziale che potranno trovare immediato ingresso nel ruolo dell'amministrazione giudiziaria. Come annunciato dai due ministri nell'incontro del 29 settembre scorso, il decreto prevede che 800 posti siano riservati ai vincitori di concorso pubblico e 200 all'assunzione degli idonei delle graduatorie in corso di validità di concorsi banditi da amministrazioni pubbliche.Il bando per gli 800 posti sarà pubblicato a partire dal 21 novembre, mentre gli scorrimenti potranno avviarsi, con uno o più provvedimenti del Direttore generale del personale e della formazione del Ministero della Giustizia, a far data dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto stesso.
Proprio oggi i sindacati del Pubblico Impiego avevano annunciato una petizione al ministro Orlando ed al Governo per chiedere il rispetto degli impegni su rafforzamento degli organici e riqualificazione del personale del Ministero della Giustizia. Impegni chiari, inseriti nel programma di Governo e ribaditi negli innumerevoli incontri con gli operatori del settore.
Secondo Cgil Cisl e Uil, ""vanno benissimo le nuove assunzioni ma le riforme già realizzate ed in corso di realizzazione richiedono personale riqualificato e motivato perché la Giustizia ritorni ad offrire un servizio all'altezza delle esigenze di cittadini, imprese e investitori internazionali. E' questo anche il senso della petizione al Ministro ed al Governo promossa tra i lavoratori degli uffici giudiziari per chiedere di passare dalle parole ai fatti quanto a diritto alla carriera e adeguamento delle retribuzioni"".