Prosegue l’inconcludente minuetto tra Lega e Cinquestelle che, dopo due mesi di stallo, avrebbero stretto un accordo per chiedere al Presidente della Repubblica di andare ad elezioni anticipate il prossimo 8 luglio, nella speranza che il voto si trasformi in un ballottaggio tra Salvini e Di Maio. Sfumato il governo M5S-Lega, riproposto di nuovo ieri da Luigi Di Maio nell’ultimo giro di consultazioni al Quirinale; consumata per insussistenza l’idea di Salvini di fare un governo di centrodestra senza maggioranza; accantonata l’opzione di una convergenza tra Pd e pentastellati; i leader politici sembrano intenzionati a forza la mano al Capo dello Stato.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, farà le sue scelte nei prossimi giorni. Ma sul tavolo, in mancanza di un accordo per un governo politico, rimane comunque la prospettiva di un governo di transizione, neutrale, con un premier indicato dal capo dello Stato, che cerchi di arrivare all’inizio del 2019, assicurando il varo della manovra in autunno, evitando così sia l’esercizio provvisorio si l’aumento dell’Iva.
Articolo su Conquiste tabloid di domani