Via libera dell'aula del Senato al disegno di legge di conversione del decreto sui migranti, per il quale il governo aveva chiesto il voto di fiducia, con 145 sì, 107 no, un astenuto. Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 18 aprile, passa ora all'esame della Camera. Si sono pronunciati per la fiducia Pd, Ap e Mdp e contro Cor, Lega, Gal, Ala, Si, M5S e Fi.
Il decreto legge, che si compone di 23 articoli, istituisce 26 sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione di cittadini dell'Ue; ne definisce inoltre la composizione, la competenza per materia e la competenza per territorio. Il provvedimento reca anche misure per la semplificazione e l'efficienza delle procedure relative al riconoscimento della protezione internazionale e di altri procedimenti giudiziari connessi ai fenomeni dell'immigrazione e interventi in materia di esecuzione penale esterna e messa alla prova. Sono poi previste misure per accelerare le procedure di identificazione e di definizione della posizione giuridica di cittadini extra Ue nonchè misure per contrastare l'immigrazione illegale e il traffico di migranti.
Intanto la Camera ha approvato in via definitiva le norme volte a proteggere i minori stranieri non accompagnati. Il testo, in base al quale i bambini e i ragazzi non ancora maggiorenni che arrivano in Italia senza una famiglia non potranno essere respinti ma avranno gli stessi diritti dei loro coetanei Ue, è stato approvato a Montecitorio con 375 voti a favore, 13 contrari e 41 astenuti.
Soddisfatto il premier Paolo Gentiloni, che in un tweet definisce il provvedimento “Una scelta di civiltà per la tutela e l'integrazione dei più deboli".
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)