L'ultima settimana prima delle elezioni si è aperta con gli echi delle manifestazioni del fine settimana in numerose città italiane, per motivi a volte addirittura opposti. Tanta preoccupazione - soprattutto dopo gli scontri di giovedì a Torino - ma nessun problema significativo di ordine pubblico (solo a Milano si sono registrati momenti di tensione tra poliziotti e manifestanti antifascisti che cercavano di muoversi in corteo verso la manifestazione di CasaPound). A Roma, Milano, Palermo, Trieste e Bologna in migliaia hanno sfilato in diversi cortei di colori e tendenze spesso anche opposti: antifascisti, anti-immigrati, antigovernativi, per eliminare il Jobs Act, per la sicurezza, per la Lega al Governo, ecc. A Roma, sabato, la manifestazione più importante e imponente, 'Mai piu' fascismi - Mai più razzismi", promossa dall'Anpi con l'adesione di oltre 20 organizzazioni e 20mila partecipanti. Numerosa la delegazione della Cisl, guidata dal segretario confederale Andrea Cuccello. "Dobbiamo saper trasmettere nella società italiana, e soprattutto tra le giovani generazioni, i grandi valori ideali e morali della convivenza pacifica, della tolleranza, dell'accoglienza, del rispetto della persona e della vita", si legge in una nota diffusa dalla Confederazione di Via Po, che sottolinea come questi siano i valori fondativi della nostra Repubblica e della nostra Carta Costituzionale, di cui la Cisl è sempre stata custode. "Bisogna fermare questa ondata odio e di violenza strisciante che sta emergendo nella società italiana", prosegue la nota, che si conclude con un appello all'unità tra tutte le forze democratiche per sconfiggere il pericolo di una rinascita dei fascismi.