Manifestazione oggi pomeriggio in piazza del Pantheon, a Roma, a sostegno dello ius soli (il riconoscimento della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati nel nostro paese). All’iniziativa, lanciata da L’Italia sono Anch’io' e dal movimento 'ItalianiSenzaCittadinanza per sollecitare il Senato ad approvare subito la riforma della legge sulla cittadinanza, partecipano anche la Cisl e l’Anolf, che fin dal 2010 hanno lanciato la campagna “Le seconde generazioni, una sfida per tutti".
"Da anni la Cisl insieme all’Anolf - spiega la segretaria generale annamaria furlan - conduce una campagna per la riforma della Legge sulla Cittadinanza, con l’obiettivo di raggiungere un traguardo di civiltà e consentire a migliaia di giovani nati e cresciuti in Italia, figli di immigrati che hanno scelto di vivere nel nostro Paese, di essere riconosciuti come cittadini italiani. La nostra Organizzazione, portatrice di valori di integrazione e di coesione per l’intera società, è stata ed è ancora oggi un punto di riferimento per gli immigrati e per le loro famiglie. Le istanze di tutela e di promozione richieste dai nostri giovani di seconda generazione non possono essere disattese. Siamo convinti - prosegue la leader della Cisl - che i tempi siano ormai maturi affinché la riforma della Legge 91/92 possa e debba compiersi. Questo progetto di riforma è ormai ampiamente sostenuto dalla società civile e da altre componenti dell’associazionismo cattolico e laico che, condividendo queste sensibilità, hanno a loro volta dato vita ad altre campagne a favore della riforma della Legge. Occorre, oggi ancor di più, unire i nostri sforzi verso una direzione comune. Per questo la Cisl e l’Anolf hanno deciso di promuovere, all’interno delle Campagne “L’Italia sono anch’io” e “#Italiani senza cittadinanza” la nostra campagna “Le seconde generazioni, una sfida per tutti".