Il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte accelera sulla composizione della squadra dei ministri e punta a chiudere la partita entro sabato. Se il timing verrà rispettato lunedì e martedì prossimo il premier potrebbe venire alle Camere per la fiducia. Dalle consultazioni di giovedì con i partiti una novità: sale infatti a 171, dieci voti sopra la maggioranza assoluta, il numero dei senatori disposti a sostenere il governo. I parlamentari del Maie (Movimento associativo italiani all’estero) e gli ex M5s, hanno annunciato il sì alla fiducia. Sicuramente all’opposizione invece Forza Italia e Pd.
Il Quirinale attende l'esito delle consultazioni. Quanto a possibili veti presidenziali su alcuni ministri, il Colle risponde che il tema all'ordine del giorno è piuttosto quello dell'inammissibilità di diktat nei confronti del Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica nell'esercizio delle funzioni che la Costituzione attribuisce loro.
Conte lavorerà venerdì alla squadra di governo, presumibilmente assieme a Di Maio e Salvini. Il nodo al momento irrisolto resta quello dell’Economia. Lega e M5S insistono sul nome di Savona. ”Una valore aggiunto, serve interlocuzione”, sostiene Di Maio. Salvini (che fa anche un appello ai partiti del centrodestra a 'fidarsi' del futuro governo) va oltre ”Savona è la figura in grado di rimettere l'Italia al centro del dibattito in Europa”. Aggiungendo: ”L’Europa consiglia o meglio minaccia parlando di una manovra da 10 miliardi. Intendo fare l'opposto di quello che l'Ue ha minacciato ai governanti italiani negli ultimi anni”.
Da Bruxelles la risposta è prudente: ”Valutiamo i governi sulla base dei fatti, non delle parole”, si limita a dire il portavoce capo della Commissione Europea Margaritis Schinas.
Ma le parole del leader del Carroccio pesano sui mercati, che in precedenza sembravano avere accolto positivamente le prima parole di Conte da premier incaricato. Lo spread è schizzato di nuovo sopra quota 190. Piazza Affari, anche per le tensioni internazionali, è tornata in territorio negativo.