Sindacati sul piede di guerra dopo il respingimento dell’emendamento al testo del decreto legge Enti locali, che indicava una soluzione al taglio del salario accessorio almeno per le città metropolitane e gli enti di area vasta. “Di fronte a questo ennesimo segnale - si legge in una nota di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - ancora più incisiva sarà la mobilitazione unitaria decisa a livello nazionale per il 22 luglio prossimo, nel corso della quale chiederemo ai politici locali che parteciperanno di assumersi l’impegno di sostenere nelle rispettive Istituzioni le legittime istanze dei lavoratori che rappresentiamo compreso il tema dei lavoratori precari in scadenza il 31 dicembre di quest'anno”.
Intanto stamane l’Aula della Camera, con 343 voti a favore 165 contrari e un astenuto, ha dato il via libera alla questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti e articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113: misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio nel testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea. La nuova legge, sul merito della quale la Camera sarà chiamata esprimersi nel pomeriggio di oggi, dovrà quindi passare al Senato per la conversione definitiva in legge prima della pausa estiva dei lavori parlamentari.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid a cura di Ilaria Storti)