Dopo avere ottenuto lunedì sera la fiducia della Camera, il premier Conte ha affrontato martedì il Senato per il via libera al suo secondo governo - questo targato M5S-Pd-Leu - che si propone una nuova stagione di riforme nel segno di una annunciata discontinuità con la sua precedente esperienza, soprattutto sul fronte delle relazioni internazionali ancorando l'Italia alle tradizionali posizioni Ue, Nato, Usa.
Concetti sottolineati a Montecitorio e ribaditi a Palazzo Madama nel suo intervento di replica, al termine di un dibattito caratterizzato dal durissimo botta e risposta tra Conte e il suo ex alleato, il leader della Lega Salvini.
Sul fronte economico, il premier spiega: ”Siamo consapevoli che le risorse per la manovra economica, che dovrà contenere l'Iva, scarseggeranno, perciò immaginiamo un intervento sul cuneo a totale vantaggio dei lavoratori ma in prospettiva ci auguriamo di avere maggiori risorse a favore delle imprese”. Aggiunge il premier: ”Non vogliamo che le imprese siano dissuase a crescere per colpa del sistema fiscale, vogliamo rendere il fisco amico delle imprese oltre che dei cittadini, vogliamo alleggerire la pressione fiscale, il cuneo fiscale ma riteniamo di non dover prendere in giro gli italiani”. Osserva ancora Conte: ”Noi siamo fortemente determinati a incrementare la crescita, ma sappiamo che c’è una debolezza domanda interna sopratutto in alcuni settori che vanno rilanciati dall'export alla filiera delle costruzioni”. Su scuola e ricerca ”il nostro obiettivo non è investire di più ma meglio. E i docenti vanno valorizzati anche dal punto di vista economico”.
Capitolo migranti. Conte invita a dire ”basta con lo slogan porti aperti o porti chiusi. Lavoreremo per contrastare l’immigrazione clandestina ma lavoreremo anche per consentire una più completa integrazione di coloro che hanno diritto a stare sul nostro territorio. Abbiamo pochi accordi, dobbiamo concluderne molti altri”. Sui decreti sicurezza, ribadisce Conte, ”questo governo raccoglierà le osservazioni del presidente della Repubblica”.