Pensionati di Cgil Cisl e Uil si preparano a scendere in piazza, con una manifestazione unitaria il 19 maggio, per la vertenza pensioni. E non è escluso che accanto a loro si mobilitino unitariamente anche le tre confederazioni.
In cima alle richieste di Spi Fnp e Uilp, una volta accantonata definitivamente e in maniera chiara l’idea di un intervento sui trattamenti di reversibilità (con un emendamento che sancisca la cancellazione delle misure al riguardo contenute nel ddl povertà), resta la rivalutazione piena delle pensioni dopo la sentenza della Consulta e il decreto del Governo che ha risolto solo parzialmente e malamente il problema. Ma subito dopo c’è la questione della flessibilità dell’età di pensionamento, inchiodata in maniera eccessivamente rigida dalla legge fornero, che ha generato il problema degli esodati e chiuso le porte d’ingresso ai giovani nel mondo del lavoro. Due questioni prioritarie che vedono saldarsi gli obiettivi non solo delle categorie ma anche delle confederazioni.
Una saldatura riemersa nuovamente ieri, nel corso di un convegno organizzato dalla Fnp Cisl a Roma all’Auditorium Carlo Donat Cattin su ”Le pensioni, un valore da tutelare”.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid a cura di Francesco Gagliardi)