"La legge Fornero va modificata e bisogna agire dentro la legge di stabilità. La previdenza deve tornare a essere per il Governo un tema prioritario perché in questo risiede la civiltà e la dignità di un paese". Così in una nota Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, Mario Bertone, responsabile della Cisl di Roma e Alberto Civica, segretario generale della UIL di Roma e Lazio all'indomani del presidio che si è svolto in piazza Ss. Apostoli a Roma, che ha visto anche la partecipazione dei lavoratori delle principali aziende in crisi nel territorio.
"Da questa piazza - continuano - deve partire una discussione per costruire intorno al tema delle pensioni una vertenza. Bisogna pensare a un'altra legge di stabilità e la risposta non può arrivare nel 2016: deve arrivare adesso. Occorre chiudere in fretta la questione esodati: il problema, lo ribadiamo, non sono le risorse ma come gestirle. Chiediamo un intervento strutturale che abbassi l'età di accesso alla pensione, reintroduca la flessibilità in uscita agevolando i lavoratori precoci e chi svolge mansioni usuranti favorendo così il turn over e l'incremento dell'occupazione giovanile. Per quanto riguarda l'opzione donna, cosi come strutturata ora, è una penalizzazione perché è autofinanziata dalle persone e prevede un taglio del 30% della pensione". "Quelle degli esodati e dei giovani - concludono - sono tematiche strettamente connesse. Pertanto invitiamo i lavoratori, i pensionati e i giovani a far sentire la propria voce".