La Bce ha incaricato gli uffici tecnici di "accelerare il completamento di un nuovo strumento anti-frammentazione" da sottoporre poi al Consiglio direttivo. Lo ha comunicato la Banca centrale europea dopo la riunione d'emergenza per l'allarme spread. In effetti, la tempesta finanziaria che ha investito le Borse negli ultimi giorni va in stand-by, ma i mercati sono senza bussola nel giorno in cui la Fed inizia a riunirsi prima di decidere su un aumento dei tassi che potrebbe essere di 75 punti base.
E in Europa il costo dei Btp è volato ai massimi da un decennio. Così la Bce è scesa in campo: "Non tollereremo episodi di frammentazione finanziaria, come lo spread, che vadano oltre i fondamentali". A parlare per l'Eurotower è Isabel Schnabel: non c'è un piano operativo. Ma ha sottolineato con forza che la Bce monitora attentamente la situazione degli spread e si tiene pronta sia ad usare i reinvestimenti del programma pandemico, sia a dispiegare un nuovo strumento che potrebbe avere, rispetto al vecchio Omt di Draghi, "diverse condizioni, durata e salvaguardie per essere pienamente nel nostro mandato". Parole che sono arrivate ai mercati europei, il giorno dopo una giornata in cui la pioggia di vendite iniziata giovedì dopo la svolta restrittiva della Bce si era già attenuata: l'Europa è partita in positivo tentando un rimbalzo che non ha retto tuttavia, la prova del nervosismo e della volatilità sui timori crescenti che la Fed possa annunciare un rialzo 'shock' dei tassi da 75 punti base pur di contrastare un'inflazione a oltre l'8% diventata principale terreno di scontro politico a Washington. Lo chiede un numero crescente di policy maker, sarebbe la stretta più energica degli ultimi 27 anni e darebbe uno shock la cui onda d'urto arriverebbe forte e chiara anche in Europa.
Mentre il rendimento del Btp decennale si è portata anche al 4,16%, aggiornando i massimi di fine 2013. La febbre dei rendimenti, però, si riflette in un'asta dei Btp (6 miliardi complessivi) che vede gli investitori chiedere il 3,04% sul tre anni e il 3,75% sul sette, livelli che non si vedevano dalla grande crisi finanziaria secondo l'esperto di Assiom Forex Filippo Capaccioli: "Il mercato sconta l'atteggiamento falco della Bce - ha spiegato - sta cercando di testare se e come la banca centrale metterà in campo gli strumenti anti spread". Avvisaglie dei rischi che l'Italia fronteggia, anche se ci vuole tempo perché i rendimenti attuali si traducano in un aggravio in termini di costo del debito.
Per spezzare un simile circolo vizioso sarebbe necessario un bilancio comune dell'area euro, ma già sanno tutti che, visti i tempi, toccherebbe probabilmente a un nuovo 'paracadute' della Bce, anche se è ancora il vigore il programma Omt che scaturì dal 'whatever it takes' di Draghi. Tema che potrebbe affiorare giovedì all'Eurogruppo, in vista del quale i ministri delle finanze avrebbero chiesto espressamente a Lagarde di presentare una relazione sulle ultime decisioni del consiglio dell'istituto di Francoforte, il rialzo dei tassi da luglio in poi e la fine degli acquisti netti di debito: c'è bisogno di capire "quali sono i ragionamenti della banca centrale", ha spiegato un alto funzionario dell'Unione.
Rodolfo Ricci