È di 12 morti e 48 feriti il bilancio di quanto accaduto ieri sera a Berlino, dove un tir è piombato su un mercatino di Natale affollato di tedeschi e stranieri. "Al momento non voglio usare la parola attentato anche se molti indizi lo indicano», ha detto il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière. Secondo quanto riportato dalla polizia, sul tir c’erano due persone: quello che si presume sia il guidatore, probabilmente afghano o pachistano, è stato arrestato mentre il passeggero, sembra un polacco, è rimasto ucciso nell’impatto. Il camion, con targa polacca, era partito dall’Italia e doveva fermarsi a Berlino per consegnare un carico di ponteggi di acciaio.
La segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, su twitter, definisce l’ “agghiacciante attentato” che ha colpito il mercatino di Natale a Berlino, “un atto barbaro di violenza e di terrore che insanguina l’Europa”.
Solo poche ore prime l’ambasciatore russo in Turchia Andrey Karlov era stato ucciso ad Ankara in un attacco armato. Karlov stava parlando in una galleria d’arte in serata, quando è stato colpito, dall’attentatore che si era spacciato da guardia del corpo del diplomatico.
Proprio oggi, a Mosca, è in programma un incontro dei ministri della Difesa e degli Esteri della Federazione Russa, della Repubblica islamica dell'Iran e della Repubblica della Turchia dedicato ai problemi della risoluzione del conflitto in Siria e mirato a facilitare l'implementazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)