Alla fine è arrivato il via libera finale dei governi Ue al bilancio comunitario per il 2024. Il testo era stato concordato nei negoziati con il Parlamento europeo l'11 novembre. Il totale degli impegni è fissato a 189,4 miliardi di euro e il totale dei pagamenti a 142,6 miliardi. Sono stati mantenuti disponibili 360 milioni di euro entro i massimali di spesa dell'attuale quadro finanziario pluriennale dell'Ue 2021-2027 (Mff) per reagire a esigenze imprevedibili. "Il bilancio del prossimo anno riflette fortemente le principali priorità dell'Ue, tra cui la ripresa economica e le transizioni verde e digitale, e reagisce all'attuale difficile contesto geopolitico", ha spiegato il Consiglio Ue in una nota, nella quale si ricorda inoltre che il bilancio 2024 sarà integrato dai pagamenti per le sovvenzioni nell'ambito del NextGenerationEU.
Resta invece del tutto aperta la revisione del quadro finanziario pluriennale Ue 2021-2027, da settimane al centro delle trattative tra i Paesi membri, ancora molto lontani dall'accordo. L’adozione del bilancio sarà dichiarata dal Parlamento europeo una volta che avrà approvato anche il progetto comune. Il Consiglio e il Parlamento dispongono ciascuno di quattordici giorni a partire dall’11 novembre 2023 per approvarlo.
La Commissione ha proposto il progetto di bilancio iniziale per il 2024 il 7 giugno 2023 e lo ha modificato con lettera del 9 ottobre 2023. Poiché il Consiglio si è dichiarato in disaccordo con le proposte del Parlamento, è stata convocata una riunione del comitato di conciliazione. L’11 novembre 2023 il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sul bilancio annuale dell’Ue per il 2024. Il comitato di conciliazione è composto dai rappresentanti dei 27 Stati membri e dei 27 membri del Parlamento europeo, con la Commissione che agisce come un onesto mediatore per conciliare le posizioni dei due rami dell’autorità di bilancio.
Il contribuito più consistente del bilancio, come sempre, è assegnato alla politica agricola comune. La Commissione ha proposto di assegnare per il prossimo anno 53,8 miliardi di euro per la politica agricola comune e 1,1 miliardi di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, per gli agricoltori e i pescatori europei, ma anche per rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e della pesca e per fornire il necessario margine di manovra in caso di crisi gestione. Circa 15,8 miliardi di euro saranno destinati all’azione esterna dell’Ue, di cui 11,4 miliardi di euro nell’ambito dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale. Circa 13,6 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione, di cui 12,8 miliardi per il programma di ricerca Horizon Europe. Il progetto di bilancio include anche il finanziamento dell’European Chips Act nell’ambito di Orizzonte Europa e attraverso la riassegnazione da altri programmi.
Rodolfo Ricci