Saranno necessari investimenti aggiuntivi per oltre 620 miliardi di euro all'anno per raggiungere gli obiettivi del
Green Deal e di RepowerEU. L'Ue è già pronta a spendere 578 miliardi di euro - almeno il 30% del suo bilancio - per azioni rilevanti per il clima nel periodo 2021-2027. È quanto prevede la Commissione Ue nel suo 'Strategic Foresight Report' del 2023 in cui sono individuate le sfide future dell'Europa. "Colmare il divario di investimenti per la transizione digitale costerà almeno 125 miliardi di euro all'anno", si legge nel report della Commissione.
Il rapporto individua dieci aree strategiche per il futuro dell'Europa: garantire un nuovo contratto sociale europeo con politiche di welfare rinnovate e un'attenzione particolare ai servizi sociali di alta qualità; approfondire il mercato unico per promuovere un'economia resiliente a zero emissioni, con particolare attenzione all'autonomia strategica aperta e alla sicurezza economica; potenziare l'offerta dell'Ue sulla scena mondiale per rafforzare la cooperazione con i partner principali; sostenere il passaggio della produzione e del consumo alla sostenibilità, puntando sulla regolamentazione e promuovendo stili di vita equilibrati; passare a "un' Europa degli investimenti" attraverso un'azione pubblica che catalizzi i flussi finanziari per le transizione; rendere i bilanci pubblici adatti alla sostenibilità attraverso un quadro fiscale e una spesa pubblica efficienti; postare ulteriormente gli indicatori politici ed economici verso un benessere sostenibile e inclusivo, anche adeguando il Pil a diversi fattori; garantire che tutti gli europei possano contribuire alla transizione aumentando la partecipazione al mercato del lavoro e concentrandosi sulle competenze future; rafforzare la democrazia, ponendo l'equità generazionale al centro delle politiche, per rafforzare il sostegno alle transizioni; integrare la protezione civile con la »prevenzione civile, rafforzando gli strumenti di preparazione e risposta dell'Ue.
Nel rapporto, presentato alla stampa dal vice presidente della Commissione, Maros Sefcovic, si pone l'accento anche su un cambio di paradigma nel calcolo del Pil. "Per dotare i responsabili politici di indicatori economici che tengano conto anche del benessere, si propone di adeguare il Prodotto interno lordo per tenere conto di diversi fattori, come la salute e l'ambiente", si legge nel testo. Il motto sembra essere: virare verso un’Europa degli investimenti, garantire un nuovo contratto sociale europeo e rafforzare la democrazia europea. "Stiamo affrontando molte sfide, come l’ascesa della geopolitica, la necessità di garantire la sostenibilità e il benessere degli europei, garantire finanziamenti sufficienti per le nostre ambizioni", ha ribadito in conferenza stampa Maros Sefcovic, spiegando che sulla base dell’analisi delle sfide che l'Ue deve affrontare, il documento di strategia identifica, come già detto, 10 aree di intervento. E tra queste la necessità di virare verso "un'Europa degli investimenti" attraverso un’azione pubblica per catalizzare i flussi finanziari per la doppia transizione, verde e digitale.
Investimenti aggiuntivi per oltre 620 miliardi di euro all’anno sono quelli che la Commissione europea stima come necessari per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Green Deal e del piano per l’indipendenza dai combustibili fossili russi RepowerEu. La transizione verso la sostenibilità richiede investimenti senza precedenti. Il suo raggiungimento dipenderà dall’ottenimento di finanziamenti sufficienti sia dal settore pubblico che da quello privato. E la maggior parte di questi investimenti dovrà provenire da quelli privati e anche i bilanci degli Stati membri svolgeranno un ruolo importante. Il documento osserva tra le altre cose che "i costi e le conseguenze della crisi del clima e della biodiversità sono ancora sconosciuti e il crescente impatto degli eventi meteorologici estremi si traduce già in gravi perdite economiche".
Ad esempio, la siccità ammonta a circa 9 miliardi di euro all’anno e le inondazioni fluviali a 7,6 miliardi di euro. L’imminente Rapporto europeo di valutazione dei rischi climatici fornirà ulteriori prove sui rischi legati al clima. "Tutto ciò rende anche un forte argomento a favore della prevenzione: ogni euro investito in sistemi di allerta precoce restituisce in media 131 euro di perdite evitate, costi di risposta e benefici aggiuntivi per la società", si legge nel documento. La Commissione europea rivede al rialzo anche altri investimenti strategici, ad esempio colmare il divario di investimenti dell’Ue per la transizione digitale costerà almeno 125 miliardi di euro all’anno. Anche il prezzo della nuova geopolitica sarà elevato: ad esempio, nel 2021 la spesa per la difesa degli Stati membri è cresciuta in modo significativo fino a 214 miliardi di euro, con una previsione di spesa aggiuntiva di 75 miliardi di euro fino al 2025 per costruire capacità di difesa adeguate. Infine, la ricostruzione dell’Ucraina richiederà da tutti i partner 384 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.
Rodolfo Ricci