Venerdì 22 novembre 2024, ore 18:54

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Ucraina: il Cremlino frena sul vertice tra Biden e Putin 

Il Cremlino frena sul vertice annunciato da Emmanuel Macron tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Joe Biden . L'Eliseo aveva spiegato che il confronto, esteso a "tutte le parti in causa", si sarebbe concentrato su "sicurezza e stabilità strategica in Europa". Ma da Mosca avvertono: "Prematura l'organizzazione di questo incontro". Intanto Kiev chiede che l'Europa disponga sanzioni contro Mosca fin da subito. "L'Ue deve lanciare un messaggio chiaro alla Russia, deve dire che l'Ucraina è dei nostri", ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba dopo l'incontro con i 27 capi della diplomazia nel quadro del consiglio Affari esteri. "Qualunque cosa dica Vladimir Putin - ha aggiunto -, io continuo a lavorare per la diplomazia".

La diplomazia è in gran fermento. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha programmato un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. "Lancio un appello urgente a sedersi al tavolo negoziale". è anche la richiesta della ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock arrivando al consiglio degli affari esteri a Bruxelles parlando della crisi ucraina. "Osserviamo con attenzione cos'è e cosa sono le provocazioni, le informazioni errate e le azioni di bandiera e non ci lasciamo coinvolgere", ha invitato. "Questo gioco davvero irresponsabile del governo russo con la popolazione civile dei territori occupati è irresponsabile", ha ribadito Baerbock segnalando che "quello che abbiamo vissuto nelle ultime 72 ore" è "una cosa difficile da immaginare". La ministra tedesca ha poi stigmatizzato in particolare le interruzioni all'approvvigionamento idrico e dell'elettricità alla popolazione civile: "Tutto ciò è responsabilità del governo russo", ha detto. Da ricordare che Il pacchetto di sanzioni che l'Ue sta preparando dovrebbe "fermare" il gasdotto transbaltico "Nord Stream 2, il settore finanziario, anche controlli alle esportazioni e fermare ogni trasferimento tecnologico, specialmente nelle merci a doppio uso", civile e militare, ha spiegato Edgar Rinkevics ministro degli Esteri della Lettonia, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

Malgrado questo caos di notizie, che si rincorrono e a volte vengono smentite, il gas è in calo in Europa con l'ipotesi di un vertice tra Biden e Putin sull'Ucraina. Dopo il nervosismo della settimana scorsa, i prezzi hanno imboccato la strada del calo mentre si valutano i flussi in arrivo dalla Russia e Novergia. Ad Amsterdam le quotazioni sono in calo del 4% a 70,81 euro al Mwh, dopo aver registrato in mattinata il minimo di giornata a 69 euro. A Londra il prezzo scende del 4,5% a 168,59 penny per Mmbtu. Intanto il Consiglio europeo ha portato a termine l'adozione di 1,2 miliardi di euro di aiuti all'Ucraina, sotto forma di prestiti per promuovere la stabilità del Paese e dare un rapido sostegno nella situazione di crisi. La presentazione della proposta sugli aiuti era stata fatta 21 giorni fa dalla Commissione. "L'Ue ha agito rapidamente e con decisione per aiutare l'Ucraina. Entro 21 giorni, abbiamo completato il lavoro necessario, il che significa che 1,2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria possono ora raggiungere l'Ucraina", ha fatto sapere il ministro francese dell'Economia Bruno Le Maire.

L'assistenza macrofinanziaria di emergenza avrà una durata di 12 mesi e consisterà in due erogazioni: il rilascio della prima tranche, subordinatamente alla condizione politica e a una soddisfacente attuazione del programma dell'Fmi, avverrà rapidamente dopo l'approvazione di tale proposta, all'entrata in vigore del memorandum d'intesa sulle misure specifiche di politica strutturale, da concordare tra la Commissione europea a nome dell'Ue e l'Ucraina. L'erogazione della seconda quota sarà legata all'attuazione di un programma del Fmi e delle misure politiche concordate nel memorandum d'intesa. È probabile, viene spiegato, che il memorandum d'intesa a sostegno di questa operazione di assistenza macrofinanziaria di emergenza si concentri su un numero limitato di azioni politiche realizzabili a breve termine nei settori prioritari più urgenti, quali il rafforzamento della resilienza e della stabilità economiche.

Rodolfo Ricci

( 21 febbraio 2022 )

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