Il Ttip, trattato transatlantico tra Europa e Usa "sul commercio e gli investimenti", non convince la Cisl, che proprio per oggi ha organizzato un seminario di approfondimento sugli effetti e le ricadute degli accordi di libero scambio che si stanno negoziando dal 2013 in qualche oscura stanza dalla quale le parti sociali sono state rigorosamente tenute fuori. Eppure si tratta di una partita da cui dipenderà il futuro delle nostre imprese, dei lavoratori, della salute pubblica e dell’ambiente in cui viviamo. La posizione della Ces, al riguardo, è molto chiara: a fronte di rischi molto concreti per i diritti dei lavoratori, le previsioni di crescita delle esportazioni comunitarie fatte dalla Commissione “sono totalmente campate in aria”. Un giudizio impietoso affidato al segretario generale della Ces, Luca Visentini, che sottolinea “la totale disparità di normative tra Europa e Usa, con questi ultimi che non hanno ratificato quasi nessuna delle convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro, l’Ilo, su protezione dei lavoratori, sicurezza, diritti sociali e sindacali”.
Per questo la Ces chiede di iscrivere alcuni diritti nel trattato del Ttip per renderli vincolanti e di rivedere anche l’accordo analogo già siglato con il Canada, il Ceta. “Ci stiamo battendo affinché non venga ratificato dai parlamenti nazionali se alcune condizioni non verranno modificate”, avverte Visentini. “Chiediamo che venga congelato fino a quando non finiranno le trattative sul Ttip, e allora, basandoci anche sui risultati dei negoziati con gli Usa, chiedere la rinegoziazione di alcune parti”.
Una posizione evidentemente opposta rispetto a quella espressa dal nostro ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che d’intesa con Bruxelles, si è detto favorevole a svincolare gli accordi commerciali europei dai parlamenti nazionali. Una posizione che ha già scatenato le ire di tedeschi, francesi e austriaci. Ma anche i sindacati italiani sono contrari. E la Cisl per voce della segretaria generale Annamaria Furlan, in occasione dell’ultimo consiglio generale, ha annunciato la richiesta di un incontro sulla questione al titolare di Via Veneto.
Approfondimento domani su Conquiste Tabloid a cura di Arzilla, Crea, Masucci, Vitulano