Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6,7, registrata nel Mar Egeo, ha causato la morte di due persone e il ferimento di oltre 100 feriti sull'isola. L'epicentro del sisma, che si è verificato all'1.30 di questa notte a una profondità di 10 km, è stato localizzato tra Kos e la località turistica turca di Bodrum, ma è stato avvertito in tutte le vicine isole del Dodecaneso. Le vittime sono due giovani che stavano uscendo da un bar quando il tetto è crollato.
Nel centro di Kos, isola molto turistica, ci sono centinaia di bar, e proprio in questi locali si trovavano le tre persone che, fra quelle ricoverate in ospedale, versano in gravi condizioni ma non sono in pericolo di vita.
L'Unità di crisi della Farnesina e l'Ambasciata d'Italia ad Atene sono al lavoro da questa notte per escludere la presenza di connazionali tra le vittime del sisma, riferisce una nota.
L'osservatorio per i fenomeni sismici di Kandilli, a Istanbul, il piu' importante della Turchia, ha registrato una magnitudo massima di 6,6, con epicentro a 10 chilometri dalla costa turca, e una profondità di 5 chilometri. Sono 160 le scosse di assestamento registrate, la più potente delle quali ha raggiunto la magnitudo di 4,8.
In base al fenomeno sismico registrato dal centro di Kandilli la magnitudo massima delle scosse di assestamento attese potrà raggiungere i 5,5. Per quanto riguarda lo tsunami, il fenomeno viene definito "non paragonabile" a quanto avvenuto in estremo oriente. Il volume d'acqua registrato è infatti di 13 centimetri, tale da creare un'onda di quasi 40 centimetri, capace di inondare fino a 100 metri verso l'interno delle isole turche. Una imbarcazione è stata inviata dalla Guardia Costiera turca da Bodrum all'isola greca di Kos per evacuare i circa 60 cittadini turchi presenti sull'isola.