Nel giorno del via libera dell’Europarlamento alle nuove regole per assicurare ai lavoratori distaccati temporaneamente in un altro paese membro della Ue uguali condizioni salariali e lavorative, a Strasburgo sono scesi in piazza i lavoratori che da quelle norme sono esclusi. Parliamo degli autisti di camion e autobus a lunga percorrenza, direttamente colpiti dalle proposte che il Parlamento europeo è in procinto di votare il 4 giugno sulla revisione dei tempi di lavoro e di riposo degli autisti di pullman e camion. Tra i manifestanti chiamati a raccolta dalla Etf, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti, che ieri hanno invaso le strade di Strasburgo, c’era anche Maurizio Diamante, segretario nazionale della Fit-Cisl, che in una nota ha espresso la sua soddisfazione per l’alta partecipazione all’iniziativa. “E’ un segnale chiaro che il Parlamento europeo non può permettersi di ignorare”, ha avvertito il sindacalista. “Gli autisti, soprattutto quelli di camion, fanno una vita durissima – ha aggiunto Diamante – La maggior parte di loro provengono sono est-europei sfruttati, che dormono e mangiano sui loro tir e guidano anche 18 ore al giorno per strappare uno stipendio decente per le loro famiglie. Spesso ricorrono ad alcol e droghe per sopravvivere ai turni massacranti. Chi ci guadagna sono le letter box companies, aziende anche italiane con residenza fittizia nei paesi dell’Europa dell’Est: in questo modo guadagnano due volte, sottopagando i lavoratori ed eludendo il fisco dei paesi in cui operano, quindi anche il nostro. Nel frattempo, le aziende che rispettano le regole stanno chiudendo, decimate da questa concorrenza sleale”. Per Diamante "è incomprensibile che l'Europa, in questo momento in cui da più parti è messa in discussione così com'è, si ponga l'obiettivo di peggiorare ulteriormente le già difficili condizioni di vita e di lavoro di milioni di autisti di camion e autobus”.
I sindacati europei chiedono il ritiro immediato della proposta della Commissione e l'apertura di un tavolo di confronto per dare più diritti e tutele a questa categoria di lavoratori.
(Articolo completo di Ester Crea domani su Conquiste Tabloid)