Dolore e commozione in tutto il mondo per la strage di adolescenti che ha colpito il Manchester Arena la notte scorsa: una fortissima esplosione, poi sangue e terrore alla alla fine del concerto di Ariana Grande, la pop star americana 23enne idolo dei giovanissimi. Il bilancio attualmente è di 22 morti, tra cui vari bambini, e 59 feriti. L'attentatore sarebbe morto nell'esplosione.
“Sappiamo che” l'attentatore che ha colpito la Manchester Arena ieri sera “è un lupo solitario che ha fatto deflagrare un ordigno vicino all'uscita della Victoria Station, per provocare morti in maniera indiscriminata. La polizia e i servizi di sicurezza sono convinti che si tratti di un unico uomo ma dobbiamo capire se ci sono complici, ci vorrà del tempo. I servizi di intelligence ritengono di conoscere identità dell'attentatore ma non possiamo confermarla a questo punto delle indagini”. E’ quanto ha dichiarato in conferenza stampa la premier britannica Theresa May.
Stamane a Palazzo Chigi è stata esposta, accanto alle bandiere italiana e dell'Unione Europea, la bandiera della Gran Bretagna a mezz'asta in segno di lutto per la strage che il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha definito “un attacco odioso e orribile”, rimarcando la coincidenza di date con la strage di Capaci.
Per Gentiloni quello di Manchester è "un attacco all'intera Europa". "Voglio esprimere - ha aggiunto Gentiloni - la nostra vicinanza e solidarietà al popolo britannico. Ribadirò alla premier May la nostra amicizia. Rivolgo un pensiero commosso alle famiglie delle vittime e dei feriti".
In una nota anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, esprime dolore e sgomento per l’accaduto. “Uccidere in questo modo tanti ragazzi inermi che stavano pacificamente ascoltando musica - aggiunge - è un atto barbaro ed inumano. Occorre rafforzare le ragioni di una vera alleanza a livello internazionale di contrasto al terrorismo, con una maggiore integrazione europea ed una politica comune della sicurezza"". "Le istituzioni, la società civile, il mondo del lavoro, il sindacato in tutta Europa e nel mondo devono scendere in campo uniti per difendere la cultura ed i valori universali della vita, della pace, dell'integrazione, respingendo i predicatori dell'odio, della morte, della intolleranza religiosa"", conclude.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)