Sabato 23 novembre 2024, ore 3:38

Europa 

Il Recovery fund porterà ad una vera integrazione Ue 

Ormai è diventata una opinione diffusa tra molti Stati membri: "Il Next Generation EU è un vero game changer per l'Europa e un'opportunità storica per i nostri Paesi e i nostri cittadini. Gli Stati membri della Ue hanno unito le forze con spirito di solidarietà per contrastare il Covid-19 e per promuovere la transizione ecologica e digitale". Questa è anche la tesi del vice-cancelliere e ministro tedesco delle Finanze Olaf Scholz in un'intervista al Sole 24 Ore. "Alla Commissione europea è stato dato il potere di prendere in prestito fondi sul mercato dei capitali per conto della Ue fino a 750 miliardi di euro per finanziare la risposta Ue alla crisi - prosegue -. Questa decisione, presa da tutti gli Stati membri, è una importante pietra miliare dell'integrazione europea. È una conquista straordinaria perché dimostra che l'Unione europea è in grado di agire unita. E questa è una differenza sostanziale rispetto alla risposta data dalla Ue dieci anni fa durante la crisi finanziaria globale".
E in merito agli interventi anti-Covid messi in atto dall'Italia sottolinea: "L'Italia è stato il primo Stato membro della Ue ad essere colpito su larga scala dalla pandemia e ha reagito in maniera decisa. La pandemia ci ha mostrato quanto siamo fortemente interconnessi, e quanto dipendiamo gli uni dagli altri nella nostra Unione. Io la vedo così: l'Italia sta meglio con un'Europa forte e l'Europa sta meglio con un'Italia forte.
Più difficile invece un’altra questione: il Recovery Fund potrebbe essere reso permamente. È presto per parlarne ma la Commissione europea è intenzionata a favorire il processo con ogni mezzo. E il primo passo per aiutare gli Stati membri a dare lo slancio definitivo alla ripresa è tagliare i tempi di approvazione dei piani nazionali: Bruxelles darà già a metà giugno le valutazioni di quelli arrivati entro il 30 aprile, come chiedevano i governi che si sono affrettati ad inviarli. E dopo l'ok dell'Ecofin il 18 giungo, a luglio potrebbero arrivare i primi fondi. "È prematuro aprire un dibattito sull'opportunità di rendere permanente il Recovery, sappiamo che la struttura è temporanea, ma più successo avremo nella sua implementazione, più spazio ci sarà per una discussione su uno strumento permanente di natura simile", ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, nella prima audizione sui Pnrr al Parlamento Ue. Un'apertura colta immediatamente al balzo dal segretario del Pd, Enrico Letta: "Noi vogliamo che il Next generation Eu diventi permanente, ma per farlo dobbiamo convincere i partner che questi soldi li spendiamo bene", ha sottolineato investendo Draghi del compito di "trasferire a Bruxelles questo intento".

Rodolfo Ricci

( 17 maggio 2021 )

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