Venerdì 22 novembre 2024, ore 19:07

Europa 

Il Parlamento Ue approva in via definitiva il Recovery fund 

Disco verde del Parlamento europeo e questa volta è in via definitiva alle regole che governano il Recovery fund, il Recovery e Resilience Facility (Rrf). Il regolamento sugli obiettivi, il finanziamento e le regole di accesso al dispositivo europeo è stato approvato con una ampia maggioranza: 582 voti favorevoli, 40 voti contrari e 69 astensioni. Un "passo storico", una "opportunità unica da cogliere per cambiare le nostre economie per il bene di tutti i cittadini europei": così il commissario Ue per l'economia Paolo Gentiloni ha commentato l'approvazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza del Recovery fund da parte dell'Europarlamento. Il via libera giunto dal Pe, osserva Gentiloni in una nota, è un altro passo verso l'entrata in vigore del Rrf a metà mese.
"Abbiamo fatto qualcosa di impensabile solo un anno fa: la creazione di uno strumento fondato sul debito comune per raggiungere obiettivi condivisi". "Per diversi mesi - aggiunge Gentiloni - la Commissione ha lavorato intensamente con i governi per la stesura dei loro piani nazionali. Ora bisogna intensificare i nostri sforzi per essere sicuri di cogliere questa opportunità unica per cambiare le nostre economie per il bene di tutti i cittadini europei". "Sconfiggere il virus grazie ai vaccini è essenziale. Ma dobbiamo anche aiutare i cittadini, le imprese e le comunità a uscire dalla crisi economica. Il Recovery and Resilience Facility porterà 672,5 miliardi di euro proprio per questo", ha commentato anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo l'ok del Parlamento Ue.
Con il meccanismo si "investirà nel rendere l'Europa più verde, più digitale, più resiliente, a vantaggio di tutti a lungo termine - ha aggiunto von der Leyen -. Accolgo con favore il voto positivo del Parlamento europeo quale passo importante verso l'attivazione del meccanismo Rrf".La novità della Lega al voto sulla governance del Recovery al Parlamento Ue divide il fronte dei sovranisti a Bruxelles. Il gruppo di Identità e democrazia (Id) si è spaccato in tre tronconi tra i tedeschi di AfD che hanno votato contro e i francesi del partito di Le Pen che si sono astenuti.
Il primo voto della Lega a favore di Mario Draghi arriva proprio dal Parlamento europeo, con il sì compatto dei 28 europarlamentari del Carroccio al Recovery fund. Una svolta inimmaginabile fino a qualche giorno fa, che rompe il fronte sovranista a Bruxelles con conseguenze ancora tutte da esplorare negli equilibri tra i gruppi dell'Europarlamento..

Rodolfo Ricci

( 10 febbraio 2021 )

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