Alla fine di una lunga maratona negoziale, nella nottata di ieri i sindacati e i datori di lavoro tedeschi hanno raggiunto un accordo per un aumento graduale delle retribuzioni di oltre 2 milioni di lavoratori del settore pubblico che, in due anni e mezzo, raggiungerà il 7,5%.
Più precisamente, l’intesa prevede un aumento del 3,19% retrodatato al 1° marzo, seguito da un aumento del 3,09% dal 1º aprile 2019 e di un ulteriore 1,06% dal 1° marzo 2020.
Oltre a ciò, le parti hanno concordato la rielaborazione delle tabelle retributive per renderle più trasparenti e la corresponsione di un importo una tantum pari a 250 euro per i lavoratori che rientrano nelle fasce di salario più basso.
Il sindacato Verdi e l'associazione dei funzionari pubblici Dbb avevano chiesto un aumento del 6% per un anno, o almeno 200 euro in più al mese, ma si sono dichiarati soddisfatti dell'accordo raggiunto. "È il miglior risultato da diversi anni", ha commentato Frank Bsirske, leader del Verdi, il secondo sindacato più potente della Germania dopo l’Ig Metall.
I negoziatori per i sindacati e i datori di lavoro hanno raggiunto l'accordo nella serata di ieri durante un terzo round di colloqui iniziato domenica scorsa, al termine di una serie di scioperi. L'intesa copre circa 2,3 milioni di lavoratori del settore pubblico, ma il ministro degli Interni ha detto che presenterà una legge per estenderla a tutti i dipendenti pubblici, compresi i magistrati ed i militari.
(Articolo completo di Ester Crea domani su Conquiste Tabloid)