Buone notizie per i dipendenti della multinazionale americana General Electric, che lavorano nel Vecchio Continente. Al termine di due anni e mezzo di negoziati, infatti, il colosso Usa ha firmato un accordo che riconosce il Comitato aziendale europeo (Cae). L’intesa riguarda i 100mila lavoratori impiegati all’interno dell'Unione Europea, in Norvegia e in Svizzera. Precedentemente, solo GE Health Care, GE Aviation, GE Power Converteam e le attività che facevano già capo ad Alstom avevano un Cae.
Un risultato salutato con soddisfazione dalla federazione europea dei lavoratori dell’industria (IndustriAll Europe) che rileva come il sindacato abbia tra i suoi obiettivi strategici quello di assicurare ad ogni dipendente GE in Europa di poter beneficiare dei diritti di informazione e consultazione.
L'accordo prevede una struttura su due livelli che istituisce un Cae centrale e diversi sotto-Cae. IndustriAll Europe ha supportato la delegazione trattante durante tutto il processo negoziale e ritiene che l'accordo, raggiunto lo scorso 23 febbraio, spiani la strada ad un dialogo sociale efficace e significativo a livello europeo.
Un traguardo che potrebbe rivelarsi tanto più importante ora, alla luce degli ultimi annunci di ristrutturazione da parte della multinazionale americana, primo vero banco di prova per dimostrare, da parte di General Electric, la reale determinazione ad operare nel pieno rispetto dello spirito e della lettera dell'accordo concluso.
La nuova struttura Cae sarà operativa a partire da settembre 2018. Ma da subito IndustriaAll Europe esorta la direzione di GE a garantire che ogni dipendente che potrebbe essere interessato dal processo di ristrutturazione sia debitamente informato e consultato d'ora in poi.
L’azienda a novembre 2017 aveva annunciato 12mila esuberi nella divisione energia nel quadro di un piano di riduzione dei costi, pari al 18% della forza lavoro di GE Power.
E.C.