Venerdì 22 novembre 2024, ore 20:36

Europa 

Bruxelles invita i Paesi Ue a ratificare il Recovery fund

L'appoggio del Parlamento europeo all'accordo sul Recovery Fund è importante. Gli Stati membri dovranno anche ratificare il più velocemente possibile la decisione sulle Risorse proprie in modo che la Commissione Ue possa iniziare con le operazioni di finanziamento. Così il vicepresidente dell'esecutivo comunitario, Valdis Dombrovskis, alla plenaria del Parlamento europeo, dove, con l'approvazione del Recovery e Resilience Facility si compie l'ultimo passaggio della procedura legislativa a livello europeo. Altro capitolo. Gli europarlamentari vogliono forzare le Big Tech a pagare per le notizie che pubblicano, una mossa, simile a quella dell'Australia, che rafforzerebbe la posizione degli editori contro Facebook e Google. È quanto scrive il Financial Times in un articolo pubblicato in prima pagina. L'iniziativa sarebbe un colpo duro per Google, che ha già minacciato di lasciare l'Australia per protestare contro la legge che la forzerà a pagare le notizie, mentre Facebook ha detto che potrebbe impedire agli australiani di condividerle se la legge passerà nella sua forma attuale.
Gli europarlamentari che stanno lavorando sulle norme proposte dalla Commissione per regolamentare i servizi digitali hanno detto che i testi potrebbero essere emendati dal Pe, inserendo l'opzione di arbitraggi obbligatori per i contratti di licenza e l'obbligo per le aziende tecnologiche di informare gli editori dei cambiamenti su come classificano le notizie sui loro siti. Tornado ai processi più legati alle misure economiche, il clima di incertezza è sempre uguale ma l'Eurozona potrebbe uscire dalla crisi economica più rapidamente del previsto. Soprattutto se i governi lavoreranno bene ai piani di Recovery e dunque il Next Generation EU, l'arma che trasformerà per sempre l'economia dell'Unione, sarà attuato nei tempi e nei modi previsti.
Per la presidente della Bce, Christine Lagarde, i suoi effetti sulla crescita potrebbero essere visibili già da quest'anno, consentendo all'Europa di agganciare una ripresa solida nonostante la pandemia sia ancora in pieno corso. Parlando proprio al Parlamento europeo, Lagarde ha sottolineato che l'avvio della campagna vaccinale fornisce l'attesa luce alla fine del tunnel, ma allo stesso tempo la nuova ondata, le mutazioni del virus e le misure di contenimento, rappresentano rischi al ribasso significativi. La produzione resta "ben al di sotto dei livelli pre-pandemia e l'incertezza su come evolverà la pandemia resta alta". Le previsioni, insomma, non possono migliorare in questa situazione ancora carica di incognite sul piano sanitario. Da parte sua l'economia, indissolubilmente legata all'andamento della pandemia, è però pronta a fare quel rimbalzo che garantirà il ritorno alla normalità. "Quando le misure di contenimento verranno ridotte e l'incertezza recederà, ci aspettiamo che la ripresa sia sostenuta da favorevoli condizioni di credito, misure espansive e una ripresa della domanda", ha spiegato.

Rodolfo Ricci
 

( 9 febbraio 2021 )

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