L'Unione Europea, gli Stati membri, ma anche gli imprenditori, i sindacati e i governi devono prepararsi a un mancato accordo con il Regno Unito sulla Brexit. L’avvertimento arriva dal capo-negoziatore per l'Ue, Michel Barnier, alla vigilia del suo incontro con il ministro britannico Dominic Raab. L’appuntamento è fissato per domani, al termine una serie di riunioni a livello tecnico sulle questioni ancora aperte dell'accordo di ritiro e sulle relazioni future. "La nostra responsabilità è di essere ben preparati per tutti i possibili risultati" e "questo include lo scenario di no deal", ha spiegato Barnier in un’intervista alla Deutschlandfunk, sottolineando che Ue e Regno Unito "al momento non sono pronti a raggiungere un accordo".
Secondo Barnier, "la decisione unilaterale del Regno Unito di lasciare l'Ue ha conseguenze in molti modi: umane, sociali, per i cittadini, per il mondo imprenditoriale. Poi ci sono conseguenze legali e finanziarie. Dobbiamo essere ben preparati perchè le cose non continueranno come prima, non sarà business as usual.
Proprio oggi, intanto, la Panasonic ha annunciato che ad ottobre trasferirà il suo quartier generale europeo dal Regno Unito ad Amsterdam. La decisione, ha spiegato l’amministratore delegato di Panasonic Europe, Laurent Abadie, si è resa necessaria per evitare eventuali questioni fiscali legate all'uscita della Gran Bretagna dalla Brexit. A trasferirsi in Olanda, sarà il settore finanziario dell'azienda, mentre nel Regno Unito rimarranno i dipendenti che curano le relazioni con gli investitori. In tutto, una ventina di persone su 30.
Alla base della decisione della Panasonic, ha spiegato Abadie, c’è il timore che dopo la Brexit le autorità giapponesi possano inserire il Regno Unito nell’elenco dei paradisi fiscali. Tra i progetti del governo di Londra c’è infatti quello di tagliare in maniera consistente le tasse per le aziende, per continuare ad attrarre investimenti stranieri, anche dopo l’uscita dalla Ue. Se la Panasonic pagasse meno tasse in Gran Bretagna, questo si tradurrebbe in un aumento del carico fiscale in Giappone.
( Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)