L’Ue vuole un accordo sulla Brexit e, per voce del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, avverte Londra: “Chi pensa che un no deal sia la soluzione migliore non si rende conto delle conseguenze”. Così, davanti alla Plenaria dell’Europarlamento, il capo dell’Esecutivo comunitario è sembrato voler serrare i ranghi in vista del prossimo Consiglio europeo dei capi di stato e di governo del 18 ottobre.
"Sulle frontiere in Irlanda ci atteniamo alle posizioni che abbiamo presentato molte volte: l'Irlanda per prima", ha aggiunto Juncker, prima di passare alle altre due questioni in agenda al prossimo summit: politiche migratorie e sicurezza interna.
"Al Consiglio di ottobre ci sono delle priorità assolute, parliamo della riforma del sistema di Dublino, della protezione delle frontiere esterne, ma sono sorpreso del fatto che chi reclamava una migliore protezione delle frontiere esterne in passato ora sembra un po' esitante dinanzi a questa soluzione integrale che la Commissione ha proposto all'attenzione del Consiglio", ha evidenziato Juncker. "Per quanto riguarda l'unione della sicurezza c'è un ampio accordo tra i Paesi membri per le proposte della Commissione - ha aggiunto - e vorrei che entro la fine dell'anno ci fosse un accordo per la riforma del sistema di Dublino, una riforma che non può più attendere. E' necessario avere un accordo sul contenuto esatto per la protezione delle frontiere esterne".
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)