Il colosso aerospaziale Airbus minaccia di abbandonare il Regno Unito, con la perdita di migliaia di posti di lavoro, se il Paese uscirà dall'Ue senza un accordo. In una nota notturna il consorzio ha fatto sapere che dopo una valutazione dei rischi legati alla Brexit ha previsto "gravi turbolenze" nella produzione britannica, uno scenario "che costringerebbe Airbus - si legge - a rivedere i suoi investimenti in Gran Bretagna e la sua posizione a lungo termine nel Paese". A preoccupare maggiormente il gruppo sarebbe la possibilità che i regolamenti europei non vengano più applicati a partire dal marzo del 2019 (data ufficiale della fuoriuscita dall'Unione) con la conseguente incertezza sulle procedure doganali. Del consorzio europeo, creato nel 1970, fa parte da sempre con una quota del 20% la britannica British Aerospace, che potrebbe ora subire la decisione di Airbus di trasferire la produzione in Nord America, Cina o altrove nell'UE. A rischio ci sarebbero non solo i 14mila lavoratori impiegati direttamente in 25 siti di produzione in Gran Bretagna, ma anche gli oltre 110mila posti di lavoro dell'indotto. In qualsiasi scenario, rileva Tom Williams, Chief Operating Officer di Airbus, la Brexit "avrà gravi ripercussioni per l''industria aerospaziale nel Regno Unito e per Airbus in particolare".
E.C.