Sabato 23 novembre 2024, ore 2:55

America 

Biden evita lo shutdown negli Usa ma niente più fondi all’Ucraina 

Gli Stati Uniti resteranno "aperti" altri 45 giorni grazie ad una svolta dell'ultimo minuto che ha permesso di evitare lo shutdown, ma a paralizzarsi potrebbe essere la resistenza dell'Ucraina contro la Russia. Dalla legge di spesa provvisoria approvata dal Congresso americano, infatti, sono stati tagliati 6 miliardi di dollari di aiuti a Kiev, nonostante l'appello del Pentagono che i fondi per le armi da inviare sul fronte orientale sono agli sgoccioli. Volodymyr Zelensky, reduce da una missione a Washington durante la quale Joe Biden lo ha rassicurato sul sostegno americano a tempo indeterminato, ha ostentato ottimismo e per bocca del ministero degli Esteri ha fatto sapere - ai suoi soldati ma soprattutto alla Russia - che il governo ucraino sta "lavorando attivamente con i suoi partner americani per garantire che la nuova legge di bilancio includa nuovi fondi per l'Ucraina". Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, dall'altra parte, ha esortato il Congresso a onorare il suo impegno. Eppure la preoccupazione c'è, da una parte e dall'altra dell'Atlantico. Il sottosegretario alla Difesa Michael McCord ha inviato una lettera al leader della minoranza democratica alla Camera Hakeem Jeffries mettendo in guardia sul fatto che il Pentagono ha esaurito quasi tutti i finanziamenti disponibili per l'assistenza alla sicurezza per l'Ucraina.

È evidente che, alla fine, i dem non se la sono sentita di mettersi contro oltre 1,5 milioni di impiegati federali e oltre due milioni di soldati americani che rischiavano di rimanere senza stipendio per inviare armi e denaro all'estero. La partita si giocherà nei prossimi 45 giorni ma da qui a metà novembre, quando ci sarà la nuova scadenza per approvare la legge di spesa, al Congresso può succedere di tutto. Biden ha intimato ai repubblicani di smetterla con i "giochetti sullo shutdown e governare" ma, a neanche 24 ore dal passaggio della misura, l'ultraconservatore Matt Gaetz ha lanciato il guanto di sfida a McCarthy, reo di essersi alleato con i democratici. Numeri alla mano, il dipartimento della Difesa americano può ancora prelevare circa 5,6 miliardi di dollari in armi e attrezzature dalle scorte esistenti.

E la legge approvata ha salvato un programma del Pentagono per inviare denaro all'Ucraina per diversi scopi, tra cui l'addestramento dei soldati.

Svolta anche in Slovacchia dove l'ex premier filorusso Robert Fico ha vinto le elezioni legislative anticipate e si è ripreso il Paese con due parole d'ordine: stop all'invio di armi all'Ucraina e stop ai migranti. Dopo lo spoglio dei voti che ha clamorosamente smentito i primi dati degli exit poll e confermato invece le previsioni della vigilia, Bratislava si è svegliata molto più vicina all'Ungheria sovranista di Viktor Orban che a Bruxelles. Nelle sue prime dichiarazioni dopo il voto, il post-comunista Fico ha ribadito che il suo governo sarà "pronto ad aiutare l'Ucraina a livello umanitario e con la ricostruzione, ma non con gli armamenti", anche perché la Slovacchia "ha problemi maggiori che non l'Ucraina".

Rodolfo Ricci

( 2 ottobre 2023 )

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