Nuova giornata di sangue in Francia, con il primo assalto ad una chiesa portato a segno in terra transalpina. Tutto è iniziato stamane, poco dopo le 9.30, quando due uomini armati di coltello hanno preso in ostaggio il parroco, due suore e diversi fedeli in una chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray (Seine-Maritime). Un blitz delle teste di cuoio ha 'neutralizzato' i sequestratori ma almeno uno dei rapiti è stato ucciso. Il prete sarebbe stato sgozzato. Ci sarebbe anche una seconda vittima. Secondo le Point, al momento dell'irruzione nella chiesa di Rouen i due assalitori hanno gridato 'Daesh'.
La segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, sul suo profilo twitter, esprime "immenso dolore e sdegno per l'attacco" e, a nome di tutta la Cisl, il cordoglio del sindacato alle famiglie delle vittime e la condanna di ogni forma di violenza e di odio.
Martedì di terrore anche a Mogadiscio, ancora una volta sotto attacco Shabaab. Il bilancio, ancora provvisorio, di un duplice attentato suicida, è di almeno 13 morti. Gli attacchi, rivendicati dal gruppo fondamentalista somalo legato ad Al Qaida, hanno preso di mira le forze della sicurezza e dell'Unione Africana (Ua) vicino all'aeroporto, scrive Al Jazeera. Le azioni di guerriglia armata sono state condotte con l'ausilio di due autobomba guidate da kamikaze. Una prima esplosione ha colpito l'entrata della base Ua, che si trova non lontano dall'aeroporto internazionale della capitale, mentre la seconda si è verificata vicino ad un checkpoint delle forze governative somale.