Se Amazon fa sconti, il sindacato no. E così, come già accaduto in occasione del Black Friday, anche il Prime Day, (in corso da oggi alle 12 e fino alla mezzanotte di domani) coincide con la mobilitazione lanciata dal sindacato spagnolo Comisiones Obreras (CCOO) per chiedere migliori condizioni di lavoro per i dipendenti del colosso mondiale dell’e-commerce impiegati nelle sedi iberiche dell’azienda. Sulla sua pagina Facebook, il sindacato chiede ai clienti di Amazon di boicottare il sito durante lo sciopero, con il messaggio "Senza alcun accordo, non esiste un Prime Day. Grazie per il vostro sostegno." La mobilitazione è sostenuta via social anche da altri sindacati europei, tra i quali la Fisascat Cisl, che in un tweet esprime solidarietà ai lavoratori del colosso del web service e dell’ecommerce, in sciopero per migliorare le condizioni di lavoro e per un trattamento economico dignitoso. Analoghi messaggi sono stati rilanciati da altre federazioni europee, ognuna delle quali ha un particolare risentimento nei confronti del colosso di Jeff Bezos. "Nel resto del mondo, Amazon sta facendo la storia, ma difficilmente distribuisce i suoi milioni di profitti" scrivono gli operai scontenti. "Solo se lotteremo insieme otterremo il riconoscimento delle nostre richieste. Solo con un'azione congiunta a livello europeo i lavoratori si organizzeranno in quei luoghi in cui non esiste ancora una rappresentanza sindacale".
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