Dalla vendita ai supermercati a quella on line, e viceversa. E’ un periodo di profonda trasformazione per il settore del retail statunitense, fra l’implementazione di processi di automazione e la crescita dell’e-commerce. I tentativi del re del retail Walmart di guadagnare fette di mercato virtuale non sono passati inosservati al gigante dell’e-commerce Amazon che ha immediatamente risposto adottando la stessa strategia del rivale. L’azienda guidata da Jeff Bezos ha infatti annunciato di voler rilevare la catena di supermercati di cibo biologico Whole Foods per 13,7 miliardi di dollari. Dal web alla strada, dunque, con un’operazione che promette di avere un impatto di notevoli dimensioni su un settore che impiega negli Stati Uniti circa 16 milioni di persone, un americano su dieci. I movimenti di Walmart e Amazon preoccupano non poco i sindacati considerando la cultura profondamente antisindacale che accomuna le due multinazionali statunitensi.
Una cultura avversa alla contrattazione collettiva che non appare così lontana da quella di Whole Foods che, già nel 2002, era stata accusata di utilizzare strategie di union busting per evitare la sindacalizzazione dei suoi punti vendita che impiegano, complessivamente, circa 90 mila persone. Tentativi finora di successo, considerando che nessuno dei circa 450 supermercati Whole Foods, dislocati anche in Canada e Regno Unito, risulta sindacalizzato. Eppure, il nuovo corso della catena di supermercati americana, che fattura circa 16 miliardi di dollari all’anno, promette molte novità proprio dal punto di vista dell’impiego con interazioni sempre maggiori fra la sfera del virtuale e quella del reale e con processi di automazione sempre più all’avanguardia. Alcuni esperimenti effettuati nel recente passato da Amazon potrebbero fornire più di un indizio sulle future strategie dell’azienda. E’ il caso dei negozi Amazon Go, dove videocamere e sensori rilevano i prodotti acquistati dai clienti addebitandoli direttamente sulla loro carta di credito. Le operazioni di cassa potrebbero diventare, in un prossimo futuro, un lontano ricordo con impatti soprattutto sulla componente femminile della forza lavoro del settore che è adibita, nel 73% dei casi, proprio a questo tipo di attività.
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