L’Assemblea, che si è aperta all’indomani dell’incontro col premier Draghi nel corso del quale è stato deciso di avviare un tavolo per la riforma della Legge Fornero, è stata aperta da Patrizia Volponi, segretario nazionale Cisl Pensionati, la quale ha riaffermato le ragioni della piattaforma sindacale unitaria.
“Cgil, Cisl, Uil, con il loro impegno – ha affermato Volponi - hanno apportato numerosi miglioramenti alla Legge di Bilancio 2022, ma non siamo ancora soddisfatti. La manovra presentata dal presidente Draghi continua ad ignorare che il nostro Paese vive ancora una situazione di ‘stagnazione’, con un’occupazione debole e frammentata e con famiglie ed anziani che vivono in condizioni che negano i principi dello Stato sociale. C’è bisogno – ha sottolineato il segretario nazionale - di un dialogo per riportare l’attenzione su alcuni aspetti unitari irrinunciabili sui quali chiediamo al Governo un confronto vero: pensioni; sanità e legge sulla non autosufficienza; riforma del fisco; nuovi ammortizzatori sociali.”
Nel corso della manifestazione, è stata ribadita la richiesta fatta più volte al Governo di una riforma della previdenza, con nuove flessibilità in uscita per correggere le iniquità e rigidità della Legge Fornero, riconoscendo il diritto di lavoratori e lavoratrici di scegliere quando uscire dal mondo del lavoro, a partire dai 62 anni di età o dai 41 anni di contribuzione a prescindere dall’età. Necessario, al contempo, anche il contrasto al processo di erosione del potere d’acquisto delle pensioni, con la reintroduzione del meccanismo di rivalutazione secondo il sistema degli scaglioni di reddito, di carattere progressivo e quindi più equo per tutti i pensionati, così come risulta fondamentale intervenire sui redditi più bassi, attraverso l’ampliamento della platea dei beneficiari della 14esima mensilità. Importante poi è stato il passaggio rivolto a chi, in questi mesi, ha attaccato il sindacato, accusandolo di fare battaglie per difendere i già tutelati, disinteressandosi dei giovani: l’impegno di Cgil, Cisl, Uil è sempre stato un impegno intergenerazionale, perché accanto agli interventi a favore dei pensionati, nella piattaforma unitaria si chiedono anche misure per aiutare i giovani, come la pensione contributiva di garanzia, legata agli anni di contribuzione e all’età in uscita, e il rilancio della previdenza complementare.
“Le pensioni non sono una regalia o un privilegio, ma un diritto della persona dopo un’intensa vita lavorativa, e vanno difese ad ogni costo”: così il leader Cisl Sbarra, che nel suo intervento ha voluto sottolineare la necessità di rivalutare il ruolo degli anziani, il cui impegno ha fatto grande questo Paese. “Al Governo – ha ribadito Sbarra - chiediamo di rilanciare un dialogo per portare avanti un lavoro che impegni tutti alla coesione sociale, per costruire nuove reti di protezione per le fasce più emarginate e per fare in modo che nessuno rischi di cadere nella trappola della povertà: ciò che invochiamo è una vera stagione della responsabilità, con un forte protagonismo del mondo del lavoro e dei nostri pensionati, vero ammortizzatore sociale del nostro Paese”.
Anna Taverniti