“Finalmente – è il commento del segretario generale della Fim Cisl Uliano – è stata assegnata allo stabilimento di Mirafiori la Fiat 500 in una nuova versione ibrida, una vettura a largo consumo, che si aggiunge alle attuali produzioni di Fiat 500 full electric e delle due nuove Maserati GT e GC, anch’esse in versioni termiche e full electric. Il lancio produttivo della Fiat 500 ibrida è previsto a inizio 2026, abbiamo richiesto di anticiparne la produzione entro la fine del 2025. Questo è un importate risultato che ce lo intestiamo come organizzazioni sindacali, visto le tante pressioni, iniziative e manifestazioni che abbiamo messo in campo per preservare la missione produttiva di Mirafiori”. Per i segretari generali Cisl di Torino e Piemonte, Lo Bianco e Caretti, ”l’annuncio di Tavares apre una fase nuova per la fabbrica torinese che sta vivendo uno dei momenti più drammatici della sua storia. Con questa importante decisione del gruppo Stellantis, lo stabilimento torinese può guardare con speranza al futuro, anche se dovrà gestire una lunga transizione prima delle nuove produzioni. Per questo sarà necessario un nuovo piano di assunzioni per favorire il ricambio generazionale all'interno della fabbrica”.
Tavares ha inoltre ricordato ai sindacati che gli annunci della 500 ibrida a Mirafiori e della Jeep Compass ibrida a Melfi si aggiungono a quelli recenti relativi a una nuova generazione di batterie per rendere la Fiat 500e ancora più attraente e all’estensione industriale della Fiat Panda ibrida a Pomigliano. La fornitura di questi nuovi modelli ibridi contribuirà positivamente al carico di lavoro dello stabilimento di Termoli e degli impianti e-Dct e trasmissioni di Mirafiori per i prossimi anni. “Con il successo del piano annunciato – ha precisato Tavares – Stellantis avvierà un processo di rinnovamento generazionale della forza lavoro, con l’assunzione di giovani lavoratori soprattutto a Mirafiori". Prima di incontrare i sindacati, il ceo di Stellantis ha preso parte, alle Ogr di Torino, alla presentazione della gamma della nuova Lancia Ypsilon.
Intanto tutti i sindacati nazionali dei metalmeccanici continuano a chiedere l’intervento di Palazzo Chigi per arrivare a una intesa che garantisca un futuro industriale sostenibile all’Italia. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso ribadisce dal canto suo che ”la soglia di un milione di veicoli è assolutamente necessaria” e insiste sulla necessità di favorire l’insediamento in Italia di una seconda casa automobilistica.
“L’obiettivo di un milione di veicoli, assunto nei tavoli di confronto presso il Mimit, – ha aggiunto Uliano - è un obiettivo che il gruppo si pone e che determina un incremento del 40% delle attuali produzioni. Tavares ha precisato che per cogliere questo obiettivo servono anche gli aspetti relativi al costo dell’energia e la continuità degli incentivi sulla domanda. Diventa pertanto indispensabile per noi completare l’accordo di sviluppo per il settore dell’auto a Palazzo Chigi”.
Qualche giorno fa, prima della convocazione di Tavares, i sindacati torinesi dei metalmeccanici hanno annunciato una nuova iniziativa unitaria per il 12 giugno, a due mesi dallo sciopero e dalla manifestazione del 12 aprile scorso. Si tratterà di un forum all’aperto che si svolgerà sotto la sede del Comune di Torino sulle tematiche relative al futuro dell’automotive nel territorio con i contributi di tutti i soggetti coinvolti.
Rocco Zagaria