Il provvedimento da 40 miliardi contiene i ristori a fondo perduto, misure per la liquidità, un pacchetto per il lavoro, il rifinanziamento del Rem, fino ad uno stanziamento ad hoc di 100 milioni per le attività chiuse e fondi a favore di agriturismi e aziende vitivinicole.
”Guardiamo al futuro senza lasciare indietro nessuno”, ha detto il premier Draghi nella conferenza stampa che ha seguito il Cdm. Draghi è cautamente ottimista: ”Ci sarà un rimbalzo del Pil, ma per parlare di crescita sostenuta bisognerà attendere il Pnrr”.
Tra le novità, una misura anti-licenziamenti, voluta dal ministro del Lavoro Orlando, che riguarda le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno. In questo caso, il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto. Inoltre dal primo luglio le aziende che usano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizione che non licenzino.
Il pacchetto lavoro da circa 4 miliardi e mezzo è stato sintetizzato dal Ministro Orlando. Contiene misure che vanno dalla Naspi senza decalage all'introduzione del nuovo contratto di rioccupazione, passando per una serie diu lteriori sostegni alle categorie di lavoratori più colpiti, come quelli di turismo e spettacolo.
Nel dettaglio, viene allargata alle imprese da 100 dipendenti in su l’applicazione del contratto di espansione (con 101 milioni nel 2021). Sul fronte dei contratti di solidarietà, alle imprese con perdite oltre il 50% nel primo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019 si dà la possibilità di siglare accordi per la cassa straordinaria fino a 26 settimane, retribuita al 70% (stanziati 557,8 milioni), mantenendo gli stessi livelli occupazionali. Viene introdotto poi il contratto di rioccupazione, un contratto a tempo indeterminato che viene istituito fino al prossimo 31 ottobre e prevede un progetto individuale di inserimento” per la formazione del lavoratore per 6 mesi: chi assume disoccupati - ad eccezione di settore agricolo e lavoro domestico - avrà sei mesi di sgravio contributivo al 100% (fino a 6 mila euro) a patto di non avere licenziato nei sei mesi precedenti.
Tra le altre norme previsto anche uno stanziamento da 884 milioni nel 2021 per altre 4 mensilità di Reddito di emergenza (giugno-settembre). Le domande per il Rem andranno presentate entro il 31 luglio. Arrivano poi altri 737,6 milioni per l’una tantum da 1.600 euro per i lavoratori stagionali e di turismo e spettacolo.
Ci sono poi 155,3 milioni per una indennità ad hoc peri lavoratori dello sport (tra 1.600 euro e 540 euro in base al reddito). Previsti anche 70 milioni per i centri per l'impiego e 50 per i patronati.
Su altro fronte, contributo di 100 milioni alle attività economiche chiuse per almeno quattro mesi.
I ristori a fondo perduto previsti dal decreto ammontano complessivamente a 15,4 miliardi. In dettaglio per i ristori automatici identici a quelli del primo dl Sostegni sono stanziati 8 miliardi di euro, per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato tra il periodo dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020 sono stanziati 3,4 miliardi, mentre per i cosiddetti ristori "a conguaglio" calcolati sul risultato d'esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi di euro.
Stanziati 10 milioni per l’assunzione a tempo indeterminato di una prima quota di medici e tecnici della prevenzione nei luoghi di lavoro.
Per il trasporto pubblico locale un incremento delle risorse di 500 milioni, di cui 450 per l’erogazione dei servizi aggiuntivi necessari.
Con il Dl Sostegni bis anche l’avvio del concorso ordinario per la scuola, che coinvolge oltre 500 mila i candidati.
Intanto, con il voto finale della Camera, è diventato legge il Dl Sostegni 1 che vale 32 miliardi di euro complessivi.
Giampiero Guadagni