Per quanto riguarda l'attesa norma sull'abuso d'ufficio, discusso reato che spesso interessa i pubblici amministratori, non è abolito ma, precisa Conte, ”prevediamo che ci sia una precisa violazione di norme e non di principi generali”. Quanto ai funzionari pubblici ”dobbiamo ricacciare indietro la paura della firma: per questo periodo sperimentale la responsabilità di fronte alla Corte dei Conti sarà limitata al solo dolo. Resterà la responsabilità per colpa per le omissioni, le inerzie, andiamo a colpire chi non fa e non chi fa”.
Gli appalti pubblici saranno semplificati, senza gara sotto i 150 mila euro e il Governo annuncia novità anche sul piano della responsabilità amministrativa: ”Alziamo i limiti di velocità per l'Italia che deve correre ma al contempo rafforziamo i limiti di velocità, gli autovelox, i controlli, perché non vogliamo lasciare spazio agli appetiti criminali”.
In generale, il Governo promette una totale digitalizzazione della pubblica amministrazione: ”I servizi saranno tutti accessibili tramite Spid e carta di identità digitale”.
Il premier, rispondendo ai giornalisti, garantisce che il testo sarà ”a giorni in Gazzetta ufficiale” e che la formula ”salvo intese” è solo una questione tecnica. E parla di ”parto sofferto ma non doloroso”. Quanto ai dossier più caldi per la sua maggioranza, a cominciare dalle divisioni sul possibile ricorso alla linea di credito sanitaria del Mes, il cosiddetto fondo salva-Stati, Conte, in procinto di partire per il suo tour europeo, sottolinea che negli incontri con il portoghese Costa e lo spagnolo Sanchez di parlerà di tutti gli strumenti europei, non solo del Mes. Opposizioni all’attacco. La leader di Fdi Meloni parla di ”farsa”perché da Conte è arrivata ”l’ennesima conferenza stampa fiume per presentare un testo che ancora non c’è”.