Riflettori puntati su Mps nel giorno in cui il Cda della banca è riunito per fare il punto sull’avanzamento dei lavori del nuovo piano industriale, che sarà varato lunedì prossimo, 24 ottobre, e per una valutazione dell’operazione di salvataggio inviata al Cda il 13 ottobre scorso dall’ex ministro Corrado Passera e ora al vaglio dell’ad di Mps Marco Morelli.
Dopo il varo del piano industriale, che potrebbe prevedere circa 3000 esuberi, dei quali 1500 residui del vecchio piano, si terrà anche un incontro con i sindacati.
Ma quello degli esuberi, il cui numero finale deve essere ancora definito per essere poi reso noto lunedì prossimo, è solo uno capitoli della manovra per mettere in sicurezza l’istituto, che dovrebbe passare dal taglio di 27,7 miliardi di crediti deteriorati, da una conversione dei bond subordinati e da un aumento di capitale fino a 5 miliardi. A questo proposito sul tavolo del board oggi torna la nuova proposta di salvataggio di Corrado Passera. E fonti vicine al Cda segnalano che questa volta potrebbe essere considerata con più attenzione, anche alla luce del fatto che il piano di Jp Morgan stenta a decollare. È attesa infine la convocazione dell’assemblea dei soci che dovrà deliberare sull’aumento e sul piano, oltre che sulla nomina del presidente: se la data sarà decisa oggi, e non il 24 ottobre, l’assise potrebbe tenersi il 18 novembre.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)