Sottolinea da parte sua Orlando: ”Nella legge di bilancio ci sarà la risposta” sulla questione della riforma degli ammortizzatori sociali, ”il dialogo è ancora aperto su perimetro, beneficiari, strutturazione”. Aggiunge Orlando: ”Sulla riforma degli ammortizzatori sociali sento una discussione con echi di riflessi del passato per cui c'è una sorta di demonizzazione della cassa integrazione: io invece penso che la cig possa qui avere una nuova funzione rispetto al passato. Servono oggi potenti strumenti di accompagnamento ad una fase di transizione che altrimenti rischia di essere pagata sempre dagli ultimi e che non consente la tenuta sociale del Paese". La riforma degli ammortizzatori ”verrà inserita nella prossima legge di bilancio, la discussione è in corso, il perimetro è ancora aperto perché si tratta di un intervento importante sui costi ma credo si debba mantenere l'obiettivo di costruire un sistema che abbia ambizione universalistica senza quel particolarismo che fino ad oggi ha consentito l'aumento delle diseguaglianze tra settori e tra generazioni”.
La riflessione voluta dall’Inas Cisl e dal suo presidente Gigi Petteni ha preso il via dalla viva esperienza del patronato nella difesa dei diritti previdenziali e socio-assistenziali, per concentrarsi sulle prospettive di ridefinizione del welfare, in direzione di un approccio più rispondente alle istanze sociali del Paese.
Ha rimarcato Sbarra: ”Il nostro Patronato è una grande comunità al servizio della collettività, dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie, dei giovani, dei migranti, di tutti i nostri iscritti”. E allora ”dobbiamo essere molto grati a tutti gli operatori del nostro patronato che con competenza, serietà, onestà, anche durante i mesi terribili della pandemia hanno dimostrato uno straordinario impegno, quasi eroico e quotidiano. L'Inas è una grande rete di solidarietà, di prossimità, di supporto alla nostra organizzazione. Senza il patronato ed il lavoro straordinario dei suoi operatori - ha concluso Sbarra - la Cisl sarebbe più sola. Svolge un ruolo sussidiario indispensabile nella società che merita più attenzione da parte delle istituzioni nazionali e locali. Bisogna sostenere questa grande esperienza, questa infrastruttura sociale che contribuisce alla coesione sociale del nostro Paese”.
Giampiero Guadagni