Il mercato della moda in Italia continua a cresce e nel 2017 ha totalizzato un fatturato di 70,4 miliardi.
Questo il dato che emerge dal rapporto sul sistema moda realizzato dall’area studi di Mediobanca, presentato stamane a Milano, che ha analizzato le dinamiche delle 163 aziende di moda italiane con un fatturato superiore a 100 milioni di euro nel 2017.
La crescita complessiva dal 2013 è pari al 28,9%, +6,6% in media all’anno, appena rallentata nel 2017 rispetto al 2016 (+4,5%). Il valore aggiunto del settore ha un peso notevole sull’economia del Paese rappresentando l’1,3% del Pil con 22 miliardi.
Tra i comparti domina l’abbigliamento, che totalizza il 40,5% dei ricavi totali, seguito dalla pelletteria (20,9%) e dall’occhialeria (16,2%). La gioielleria spicca, invece, per crescita media annua delle vendite nel 2013-2017, segnando un +13,3% che supera il +11% della distribuzione e il +6,3% del tessile.
Complessivamente le aziende del settore in Italia hanno visto crescere le proprie vendite annuali mediamente del +6,6% nel 2013-2017, nonostante il lieve calo della redditività.
Il fatturato estero, sempre più determinante nei bilanci delle aziende analizzate, si attesta nel 2017 al 63% delle vendite totali (+22,9% sul 2013), quota superiore a quella registrata dalle principali società manifatturiere italiane (56,7%). A livello settoriale risultano più orientati ai mercati esteri l’occhialeria (89,8%), il tessile (72,5%) e la pelletteria (66,1%).
Le ottime performance del settore moda hanno trainato anche la forza lavoro che nel 2017, grazie ai 59,8 mila nuovi dipendenti (+19,7% sul 2013 e +4% sul 2016), può contare su quasi 363 mila occupati.
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