Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020), il tasso di occupazione, pari al 59,2% a gennaio, è superiore di 0,2 punti. Il tasso di disoccupazione a gennaio scende all'8,8% con una riduzione di 0,2 punti su dicembre 2021 e di 1,5 punti su gennaio 2021. A gennaio 2022, rispetto al mese precedente, il numero di occupati è sostanzialmente stabile, i disoccupati diminuiscono e aumentano gli inattivi. La stabilità dell’occupazione è sintesi della crescita del numero di occupati tra gli uomini, i dipendenti permanenti, gli under25 e gli ultracinquantenni e del calo tra le donne, i dipendenti a termine e gli appartenenti alle classi d’età intermedie.
Scende ancora a gennaio il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni. Il primo mese dell'anno si attesta al 25,3% (-1,3 punti su dicembre).
Commenta Confcommercio: ”Il rallentamento dell’economia a partire dall'ultimo quarto dello scorso anno comincia a produrre i primi effetti sul mercato del lavoro. Infatti, archiviata la fase di recupero, anche a gennaio 2022, per il secondo mese consecutivo, il numero di occupati è stabile, inferiore di oltre 200 mila unità rispetto a febbraio 2020. Permangono, inoltre, molti elementi di criticità legati alle conclamate difficoltà nell’ambito dell'occupazione indipendente e alla perdurante bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro”.
Giampiero Guadagni