I sindacati tengono altissima la guardia. Sottolinea il segretario generale della Cisl Sbarra: ”I provvedimenti di sostegno introdotti in questi mesi sono importanti, ma non bastano. Bisogna confermare ed elevare la decontribuzione del 2% sul cuneo fiscale, operare un deciso taglio delle tasse su lavoro e pensioni, centrare gli obiettivi del Pnrr generando buona occupazione specialmente in un Mezzogiorno privo di infrastrutture materiali e sociali. Si devono rilanciare le politiche di welfare, la scuola, la sanità pubblica, il sostegno alla non autosufficienza. Vanno detassati gli accordi di produttività e sterilizzata l'Iva sull'acquisto di beni di largo consumo per le fasce deboli. Misure da finanziare - conclude Sbarra - intensificando la lotta all'evasione fiscale, elevando la tassazione sugli extraprofitti energetici allargandola anche alle multinazionali della logistica e dell'economia digitale. Altre risorse possono essere reperite dalla verifica dei decreti passati, finanziati ma inattuati o a scarso tiraggio”.
Da parte sua il presidente di Confindustria Bonomi apprezza l’intenzione di mettere tutte l risorse disponibili sul caro bollette per imprese e famiglie. Ma chiede un ”intervento choc” sul cuneo fiscale, ”un investimento da 16 miliardi, due terzi a favore dei lavoratori, un terzo a favore delle imprese”.
Giampiero Guadagni