Un lavoro approfondito che conferma quanto da sempre sostenuto dalla Cisl circa la necessità di prestare una particolare attenzione alla previdenza dei lavoratori impegnati in attività particolarmente faticose. Requisiti troppo elevati per la pensione riducono l'aspettativa di vita in molte professioni particolarmente gravose, afferma il sindacato di Via Po per il quale è quindi indispensabile prevedere una maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione.
Le istanze presentate nella piattaforma sulla previdenza da Cgil, Cisl e Uil per l'accesso alla pensione a partire dai 62 anni di età, così come la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall'età per chi ha iniziato a lavorare in giovane età, si confermano ancora una volta attuali, perché le pensioni sono un diritto dopo una vita di duro lavoro.
Intanto l’Inps fa sapere che ad agosto i nuclei percettori di reddito di cittadinanza sono stati oltre 1,22 milioni, mentre i percettori di pensione di cittadinanza sono stati quasi 135mila, per un totale di quasi 1,36 milioni di nuclei e oltre 3 milioni di persone coinvolte.
L’importo medio erogato a livello nazionale ad agosto è di 546 euro (576 euro per il Rdc e 270 per la Pdc). L'importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare.
Sono invece oltre 574mila nuclei a cui è stata pagata almeno una mensilità del reddito di emergenza nel 2021, con un importo medio mensile di 545 euro e un numero di persone coinvolte di oltre 1,3 milioni.
Giampiero Guadagni