L’inflazione peraltro sale in tutta l’Eurozona: a giugno toccato il nuovo record dell’8,6%. Si rafforzano così le aspettative di un rapido aumento dei tassi di interesse da parte della Bce da luglio in poi.
Ovunque l'energia, spinta dalle perturbazioni dei mercati per la guerra in Ucraina, continua a trainare gli altri settori.
E per fermare la corsa del caro bollette, giovedì pomeriggio il Governo italiano ha messo in campo oltre 3 miliardi. Senza questo intervento, ha spiegato il premier Draghi, ci sarebbero stati rincari fino al 35-40%.
Prevista la proroga anche per il prossimo trimestre dell'azzeramento degli oneri generali di sistema per famiglie negozi e piccole imprese, l'abbattimento dell'Iva e il rafforzamento del bonus sociale. Tema caldo è quello degli stoccaggi. L'obiettivo del Governo, sottolinea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Garofoli, ”è andare al 90% del riempimento degli stoccaggi. Oggi siamo al 57%, ma l’andamento di riempimento negli ultimi giorni è in crescita”.
La ripresa dei consumi alla prova delle vendite di fine stagione. Al via da oggi infatti i saldi estivi 2022, i primi senza restrizioni da due anni a questa parte. Un appuntamento atteso dai consumatori: quasi sette italiani su dieci - il 69% - hanno già pianificato di acquistare prodotti in saldo, per una spesa media prevista di 243 euro a persona.
Per il segretario generale della Cisl Sbarra si tratat di ”misure utili ma non sufficienti per sostenere milioni di famiglie in gravi difficoltà a causa del balzo dei prezzi e delle tariffe. Per questo è molto importante che il premier Draghi abbia comunicato che la prossima settimana incontrerà le parti sociali”. Aggiunge Sbarra: ”Bisogna mettere in campo misure forti e strutturali per rilanciare i redditi ed il potere di acquisto di lavoratori, pensionati e famiglie, gestire e controllare le tariffe pubbliche, valorizzare e defiscalizzare la contrattazione, alleggerire il carico fiscale sulle fasce medie e popolari del lavoro e delle pensioni”. Capitoli che insieme ad altri devono avere ”la forma di un moderno patto sociale”.
La parte del decreto Bollette varata giovedì dal Consiglio dei ministri entra nel dl Aiuti approvato l’altra notte in Commissione Bilancio e Finanze della Camera, in arrivo lunedì in Aula. Fari puntati sul superbonus, considerato che l’Esecutivo ha ribadito che non saranno possibili altre proroghe nè sono a disposizione nuovi fondi. Ma la prova del nove sulla compattezza della maggioranza è attesa sulla norma legata al termovalorizzatore di Roma con i Cinque stelle che minacciano di votare sì alla fiducia ma no al provvedimento finale.
Giampiero Guadagni