Riflettori puntati oggi a Lione sul vertice intergovernativo Francia-Italia con il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Sul tavolo dossier importanti come l’intesa Stx-Fincantieri, i migranti, la Libia, l’industria dei trasporti e dell’aerospazio, la cooperazione sul fronte culturale e ambientale ma, soprattutto, il rilancio dell'idea di Europa a due giorni dalle elezioni in Germania.
Il tema più caldo è senz'altro quello che riguarda Fincantieri, dopo lo scontro tra Roma e Parigi di quest'estate seguito all'acquisizione dei cantieri Stx da parte del gruppo italiano, stoppata dal governo francese. Al termine di mesi turbolenti di schermaglie e polemiche, le parti sarebbero ad un passo dall’accordo, almeno per quello che riguarda i cantieri Saint Nazaire, e i dettagli potrebbero già essere messi nero su bianco. La soluzione prevederebbe una sorta di partita in due tempi: subito la conferma della partecipazione maggioritaria di Fincantieri in Stx France ma con delle garanzie per i francesi, da una presenza più forte nel board a una serie di garanzie occupazionali e strategiche. Successivamente, l'intesa dovrebbe estendersi all'accordo navale militare.
Ma nelle intenzioni dei due presidenti, il ritrovato asse tra i due paesi deve guardare oltre i dossier bilaterali e gettare le basi per una ricostruzione dell'Ue, che, come dimostra anche il voto tedesco, non è mai stata così a rischio.
Proprio per sgombrare il campo da ogni motivo di dissidio tra i due paesi, si è preferito togliere dal tavolo quella che a molti sembrava una pistola puntata alle tempie della Francia, rinviando a giovedì l'ultima riunione del Comitato chiamato a decidere sul golden power del governo su Tim-Vivendi.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)