Il dialogo con i sindacati prosegue in modo ”molto costruttivo”, la trattativa con l’antitrust Ue va avanti, gli investimenti sono confermati. Il vicepresidente di ArcelorMittal Matthieu Jeh risponde punto per punto alle domande dei deputati della Commissione Industria del Senato. Jehl ribadisce che la posizione di Mittal sul passaggio dei lavoratori Ilva alla nuova società è cambiata rispetto a quella espressa nella lettera del 6 ottobre contro cui si erano pronunciati sia il governo che i sindacati. "Siamo impegnati a mantenere almeno 10mila posti, riconoscendo l'anzianità di servizio. Siamo pronti a riconoscere anche l'attuale quadro retributivo, che sarà collegato al piano commerciale che sarà varato”, ha detto Jehl. "Con i sindacati - ha spiegato l'amministratore delegato della cordata Am Investco - siamo in una fase di discussioni aperte e intense”.
Il manager Mittal si è soffermato anche sul piano ambientale. La copertura dei parchi minerari, ha spiegato, sarà conclusa entro il 2020, con un investimento stimato in 365 milioni. Jehl ha precisato che al termine dei lavori per il piano ambientale le emissioni di polveri passeranno dai 25 milligrammi al metro cubo attuali a 10 milligrammi al metro cubo con un miglioramento del 60% rispetto ad oggi e del 35% rispetto alle prescrizioni Bat del 2012. "Siamo consapevoli dell'impatto che le nostre attività hanno sulle comunità e siamo anche convinti che aziende devono generare benessere nella comunità dove operano".
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