E ancora, i sindacati insistono per la salvaguardia dei livelli occupazionali, nuove politiche industriali e riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, finanziando un grande piano di formazione delle competenze, investendo sui contratti di solidarietà e allungando la durata della Naspi.
Dunque Cgil Cisl e Uil giudicano positivamente l’incontro con il premier Draghi e con i ministri Orlando, Giovannini, Brunetta e il sottosegretario Garofoli. Dal testo del dl Semplificazioni, sottolineano i sindacati confederali, ”è stato espunto ogni riferimento all’inaccettabile principio del massimo ribasso”. Sulle norme relative al subappalto avviato subito un tavolo tecnico di approfondimento, con l’obiettivo di garantire trattamenti economici e normativi di sicurezza sul lavoro a tutti i lavoratori coinvolti. Assunto, poi, un impegno per la riduzione delle stazioni appaltanti.
Quanto alla governance del Pnrr, il Governo ha affermato la disponibilità alla partecipazione delle parti sociali nella cabina di regia
Insomma, la mobilitazione ed il confronto degli ultimi giorni - a livello nazionale, di territorio e di categorie - hanno consentito di ottenere questi primi importanti risultati. E l’iniziativa di ieri dà continuità a questo impegno del sindacato confederale.
I leader di Cgil Cisl e Uil sono stati ricevuti dal presidente della Camera Fico Fa sapere il leader della Cgil Landini: ”Abbiamo detto che la vera ripresa uscita dalla pandemia si fa investendo sul lavoro e sulle persone e il lavoro deve essere sicuro, non precario, che permetta di vivere dignitosamente”.
Spiega il segretario generale della Cisl Sbarra: ”Siamo qui a suonare la campanella a un Governo che in questi tre mesi si è alternato nel dialogo e nel confronto con noi con luci e ombre, poche luci”.
Il sindacato, dunque, ”proseguirà la mobilitazione per la proroga del blocco dei licenziamenti e farà pressione sulle forze politiche affinché si arrivi alla modifica del decreto Sostegni bis”. Su questo tema, sottolinea Sbarra, ”il Governo si è riservato di costruire delle risposte, noi abbiamo chiesto incontri ai segretari di tutti i partiti e a tutti gruppi parlamentari”. L’iniziativa di Cgil Cisl e Uil, prosegue Sbarra, ”continua nei luoghi di lavoro e nei territori per realizzare un obiettivo che consideriamo alla nostra portata: rifinanziare la cassa Covid e prolungare l’uscita dal blocco almeno fino ad ottobre. Non possiamo accettare ulteriori perdite di posti di lavoro che andrebbero ad aggiungersi al milione di disoccupati già registrato nell'ultimo anno. Bisogna affrontare e superare le debolezze strutturali: non spezziamo la coesione sociale”. Ma la priorità delle priorità ”è che Governo e associazioni datoriali rimettano in moto gli investimenti. Il lavoro - ha concluso Sbarra - non arriva né per legge né per decreto: riparte se ripartono gli investimenti per la crescita e lo sviluppo”.
Giampiero Guadagni