Venerdì 22 novembre 2024, ore 10:49

Dl Aiuti 

Il primo intervento importante contro l'emergenza 

Vale 14 miliardi di euro (che si aggiungono ai 20 già stanziati finora) il Dl Aiuti approvato lunedì sera dal Cdm per aiutare famiglie e imprese, con la tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche che sale dal 10 al 25% per finanziare un bonus da 200 euro per lavoratori e dipendenti con redditi fino a 35 mila euro. Il bonus arriverà direttamente in busta paga: per i lavoratori dipendenti i datori di lavoro dovrebbero anticiparloo con le mensilità di giugno-luglio, portandololo poi a compensazione; per i pensionati interverrà direttamente l’Inps.
Nel complesso, un sostegno a 28 milioni di italiani, messi in difficoltà dalla corsa dei prezzi al consumo. Inoltre, il taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti viene prorogato fino all’8 luglio e gli interventi contro il caro-bollette a tutela di 5,2 milioni di famiglie vengono estesi fino al terzo trimestre. ”C’è un clima di grande incertezza, il decreto difende il potere di acquisto delle famiglie, soprattutto le più deboli”, ha detto il premier Draghi in conferenza stampa. L’impegno del Governo ”è intenso, determinato e deciso” e l’Esecutivo ”è pronto a intervenire ancora se la congiuntura dovesse peggiorare”. Osserva il premier: ”Ad aprile il tasso inflazione è stato al 6,2%, in leggero calo rispetto a marzo ma ai livelli più alti degli ultimi 30 anni. L’accelerazione dei prezzi dipende in grandissima parte dai prezzi dell’energia, questo significa che queste sono situazione temporanee e vanno affrontate con strumenti eccezionali altrimenti finiscono per indebolire l’economia, aumentare la povertà e creare condizioni permanenti di debolezza economica e povertà. Le ultime stime del pil prevedono di arrivare a livello pre-pandemico nel primo trimestre dell’anno prossimo, speriamo prima”.
Arriva poi uno sconto per gli abbonamenti ai trasporti, dedicato in particolare agli studenti e ai lavoratori. Per le famiglie diventa retroattivo il bonus sociale per le bollette: eventuali pagamenti di somme eccedenti sarà automaticamente compensato in bolletta una volta presentato l’Isee. Arrivano anche aiuti per gli affitti (100 milioni di euro al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione). Per le imprese ci sarà un'estensione del credito di imposta per le energivore; ed arriva anche un fondo da circa 200 milioni di euro che erogherà aiuti a fondo perduto alle aziende con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra (Russia, Ucraina e Bielorussia). Avranno una corsia rapida, grazie a una serie di semplificazioni, quelle che effettueranno investimenti oltre i 50 milioni di euro in produzioni strategiche. Il Governo interviene anche con 3 miliardi per far fronte alle difficoltà delle imprese che hanno preso appalti pubblici e che si trovano ad affrontare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici. Inoltre, a sostegno degli obiettivi del Pnrr arriva un fondo da 600 milioni di euro per le grandi città. Sul fronte energia arriva anche l’attesa semplificazione dei procedimenti di autorizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, e ci sarà una deroga di almeno sei mesi per massimizzare l'utilizzo delle centrali a carbone, senza rinunciare al percorso di decarbonizzazione, una volta venuta meno l’emergenza. Viene poi prorogato dal 30 giugno al 30 settembre il termine per effettuare almeno il 30% dei lavori complessivi nelle villette unifamiliari ai fini dell'accesso al Superbonus 110%.
Le decisioni del Cdm dopo l’incontro in mattinata a Palazzo Cgigi tra Draghi e i segretari generali di Cgil Cisl e Uil. Commenta il leader Cisl Sbarra: ”Nel Dl Aiuti c’è un importante e non scontato incremento delle risorse che, dopo l’incontro con il sindacato, il Governo ha raddoppiato facendole passare da 7 a 14 miliardi, recuperandole da un’ulteriore tassazione degli extraprofitti. Ci sono tuttavia ancora margini di recupero sia sulla tassazione degli extra-profitti sia sul reinvestimento degli introiti Iva”. Anche il bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati ”è un primo significativo intervento che va nella direzione da noi auspicata”. Per Sbarra dunque ”c’è un primo forte intervento per l’emergenza, ora dobbiamo negoziare un nuovo patto sociale per crescita, sviluppo e lavoro”.
Martedì intervenendo al Parlamento europeo, il premier Draghi ha spiegato che il dl Aiuti “ è un modo per aiutare le famiglie più povere senza necessariamente minare la solidità del bilancio per il quale occorre particolare cura”.
Per Draghi, in particolare, è giusto intervenire sugli extraprofitti delle imprese che hanno acquistato combustibili fossili. ”Le imprese hanno fatto profitti incredibili: pensate solo alla Norvegia che ha guadagnato 150 miliardi di dollari, un Paese che ha 5 milioni di abitanti. Altrettanto succede per le imprese italiane che hanno importato energie fossili”.
Ha aggiunto il premier: ”Il nostro è nato come Governo ecologico, ma possiamo non essere d'accordo sul super bonus del 110% con il quale il costo di efficientamento è più che triplicato, i prezzi degli investimenti sono più che tripli perché toglie la trattativa sul prezzo”.
Quanto al Recovery ”l’Italia si sente molto responsabile della buona spesa di questi fondi che ci sono stati affidati per Next Generation e altrettanto lo sarà sul fronte energetico e degli investimenti pubblici”. Il Pnrr ”non è vecchio, prima di parlare di modifiche facciamolo funzionare”. La cosa principale è ”assicurarsi che i cantieri delle opere restino aperti e che si aprano quelli nuovi. Il governo ha stanziato 3 miliardi per permettere alle imprese di recuperare il 90% dell'aumento dei prezzi delle materie prime, un provvedimento accolto con gran favore da tutti”.
In precedenza, nel suo lungo intervento iniziato con un omaggio a David Sassoli, Draghi aveva ribadito il pieno siostegno all’Ucraina e sottolineato che ”la guerra pone la Ue davanti a una delle più gravi crisi della sua storia”.
La risposta europea alla pandemia ”è stata unitaria, coraggiosa, efficace, la stessa prontezza e determinazione, lo stesso spirito di solidarietà, ci devono guidare nelle sfide che abbiamo davanti oggi”. Le istituzioni europee che i nostri predecessori hanno costruito negli scorsi decenni hanno servito bene i cittadini europei, ma sono inadeguate per la realtà che ci si manifesta oggi davanti. Abbiamo bisogno di un federalismo pragmatico, che abbracci tutti gli ambiti colpiti dalle trasformazioni in corso, dall'economia, all'energia, alla sicurezza. Se ciò richiede l'inizio di un percorso che porterà alla revisione dei Trattati, lo si abbracci con coraggio e con fiducia”. E in un quadro geopolitico divenuto improvvisamente molto più pericoloso e incerto” anche il settore della difesa va rivisto ”. Inoltre ”dobbiamo superare il principio dell'unanimità, da cui origina una logica intergovernativa fatta di veti incrociati, e muoverci verso decisioni prese a maggioranza qualificata. Un'Europa capace di decidere in modo tempestivo è un'Europa più credibile di fronte ai suoi cittadini e di fronte al mondo".
Tra i passaggi più applauditi dall'aula c'è quello sui rifugiati: " è necessario definire un meccanismo europeo efficace di gestione dei flussi migratori, che superi la logica del Trattato di Dublino. Dobbiamo rafforzare e rendere davvero efficaci gli accordi di rimpatrio, ma dobbiamo anche rafforzare i canali legali di ingresso nell'Unione Europea”. E ai Paesi del Mediterraneo l'Europa deve guardare anche per raggiungere l'indipendenza dal gas russo.
Giampiero Guadagni

( 3 maggio 2022 )

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