Il cantiere Italia procede a rilento. Per usare un eufemismo. Nel Paese, segnala l’Ance, ci sono 270 opere bloccate, per un valore di 21 miliardi. Uno stallo che colpisce soprattutto gli edifici scolastici e che, complessivamente, significa 330 mila posti di lavoro in meno e 75 miliardi di mancate ricadute sull’economia. I dati emergono dai primi tre mesi di attività di sbloccantieri.it, il sito dell’Ance attraverso cui è possibile segnalare opere incompiute, ferme o rallentate. Un quadro pesante soprattutto a confronto con i dati ufficiali forniti dal ministero delle Infrastrutture che in un anno ha censito 670 opere incompiute per 4 miliardi di euro: il rischio, infatti, è che questo elenco possa ulteriormente allungarsi con quelle opere che non riescono ad essere sbloccate. Nell’elenco ci sono grandi infrastrutture come la Gronda di Genova, il cui importo si attesta a 5 miliardi di euro, la terza corsia dell’A11 tra Firenze e Pistoia (3 miliardi), il sistema di tangenziali venete nel tratto Verona-Vicenza-Padova (2,2 miliardi). Ma il blocco riguarda anche interventi meno costosi, come la manutenzione ordinaria del Comune di Roma (valore 78 milioni) o l’adeguamento a quattro corsie della Ss2 Cassia (1 milione).
Dall’attività di Sbloccacantieri emerge inoltre che il blocco colpisce, su tutti, gli interventi per le scuole: il 30% dei cadi segnalati sono, infatti, opere di manutenzione e messa in sicurezza di edifici scolastici. Seguono poi le opere di gestione delle acque con il 29% delle segnalazioni, concentrate principalmente nel Mezzogiorno. E, ancora, interventi per la viabilità che riguardano messa in sicurezza, manutenzione e realizzazione di strade statali, provinciali e comunali (il 15% dei casi segnalati) e opere idrogeologiche. Insomma, il blocco danneggia fatalmente la sicurezza. Eppure le risorse per sbloccare questi lavori ci sono, denuncia l’Ance. Ci sono, infatti, circa 140 miliardi già stanziati, ma congelati dalle procedure. Tra i numerosi casi di opere ferme, sul sito Sbloccacantieri spicca quello delle scuole colpite dal sisma del Centro Italia che ancora non riaprono: si tratta di 21 interventi che dovevano essere realizzati in tempo per la riapertura per l''anno scolastico 2017-18.
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